Antonio Infantino è stato squalificato per doping fino al 14 dicembre 2024, dopo lo stop di tre anni arrivato in seguito alla positività del 27 giugno 2021. Il velocista azzurro, presente alle Olimpiadi di Tokyo 2020 sui 200 metri, aveva visto il provvedimento cautelare scattare lo scorso 15 dicembre. Sono due gli articoli del codice antidoping contestati a Infantino, atleta di origini britanniche ma da alcuni anni tesserato per l’Athletic Club ’96 di Bolzano. Nello specifico si tratta dell’articolo il 2.1, ovvero “la presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker nel campione biologico dell’atleta”, e l’articolo 2.2, ovvero “l’uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito da parte dell’atleta”.
Atletica, doping: squalificato Antonio Infantino, azzurro a Tokyo 2020 nei 200 metri
Antonio Infantino - Foto Colombo FIDAL