Ottimi segnali dagli azzurri a Stoccolma nella settima tappa della Wanda Diamond League 2024 di atletica leggera. Terzo posto di Chituru Ali nei 100 metri maschili con un ottimo 10″19 con vento contrario (-1.0). La vittoria va al camerunense Emmanuel Eseme in 10″16, davanti allo statunitense Kyree King (10″18), più abile dell’azzurro a lanciarsi sul traguardo. “Ho avuto buone sensazioni sul lanciato – racconta l’azzurro delle Fiamme Gialle – mentre nell’accelerazione si poteva far meglio. L’obiettivo era mettere a posto alcuni aspetti tecnici e fare buon piazzamento: ci sono riuscito! Ora mi immagino un super Europeo, andremo lì belli carichi“.
Ottimi segnali anche da parte di Zaynab Dosso nella gara veloce femminile, dove si ferma ai piedi del podio nel suo debutto assoluto in Diamond League. L’atleta delle Fiamme Azzurre soffre un po’ negli ultimi 40 metri dopo una grande partenza e chiude al quarto posto in 11″23 con vento contrario (-0.8). Vince Gina Mariam Bass Bittaye (Gambia) in 11″15, davanti all’ivoriana Marie-Josée Ta Lou-Smith (11″16) e alla statunitense Brittany Brown (11″18). “Mi è mancato il finale – ammette l’azzurra, primatista italiana con grazie all’11″02 siglato a Savona -. Ero venuta per cercare sensazioni buone e in parte le ho trovate ma il tempo non rispecchia il mio stato di forma. In questa settimana cercheremo di trovare un po’ di brillantezza, a Roma sarà bellissimo, gli Europei in casa non ci sono tutti i giorni“.
Segnali confortanti anche per Ayomide Folorunso, che chiude sesta in 55″99 (personale stagionale) i 400 metri ostacoli vinti dal fenomeno olandese Femke Bol con un controllato 53″07, davanti alle giamaicane Rushell Clayton (53″78) e Andrenette Knight (54″62). L’azzurra Sintayehu Vissa poi chiude decima in 4’03″36 i 1500 metri femminili vinti dalla britannica Laura Muir in 3’57″99, davanti alla keniana Edinah Jebitok (3’58″88, record personale) e all’australiana Georgia Griffith (3’59″17). Nei 1500 metri maschili, gara non valevole per la classifica di Diamond League, l’azzurro Federico Riva chiude al terzo posto tagliando il traguardo in 3’33″87 guadagnando quattro posizioni con un ottimo spunto finale. Davanti a lui solo il tedesco Robert Farken (vincitore in 3’33″53) e l’irlandese Luke McCann (3’33″66, personal best), mentre è sesto l’altro azzurro al via, Ossama Meslek (3’34″69).
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L’idolo di casa Armand Duplantis tenta il record del mondo (già suo con 6.24) ma, nonostante tre ottimi tentativi, non riesce a superare i 6.25: l’appuntamento con una nuova pagina di storia è dunque rinviato. “Mondo” si aggiudica comunque la vittoria della gara del salto con l’asta con un percorso netto fino a 6.00 metri, precedendo gli statunitensi Sam Kendricks (5.90 al primo tentativo, 3 errori a 6.00) e KC Lightfoot (5.80 al primo tentativo, poi 2 errori a 5.85 ed 1 a 5.90). Il brasiliano Alison Dos Santos si aggiudica i 400 metri ostacoli maschili con l’ottimo tempo di 47″01, precedendo Kyron McMaster (Isole Vergini Britanniche, 48″05) e lo statunitense CJ Allen, crollato nel finale (48″12). Nel getto del peso femminile, invece, la vittoria va alla statunitense Chase Jackson con il 20.00 firmato al secondo tentativo, precedendo la canadese Sarah Mitton (19.98 alla seconda prova) e all’olandese Jessica Schilder (19.08 all’ultima prova).
Il norvegese Narve Gilje Nordas trionfa nei 3000 metri piani maschili con il tempo di 7’33″49 (personal best), davanti precedendo lo svizzero Dominic Lokinyomo Lobalu (7’33″68) e Luis Grijalva del Guatemala (7’33″96). Nel salto in alto femminile vince l’ucraina Yaroslava Mahuchikh con 2.00 saltati al secondo tentativo, davanti alla tedesca Imke Onnen (impeccabile fino a 1.94) e alla connazionale Iryna Gerashchenko (1.94 alla seconda prova). L’etiope Lamecha Girma poi vince i 3000 siepi maschili in 8’01″63 (miglior prestazione mondiale stagionale), davanti al connazionale Getnet Wale (8’05″78, personal best) e al tunisino Mohamed Amin Jhinaoui (8’10″41, miglior personale). Nei 200 metri femminili trionfa la giamaicana Shericka Jackson in 22″69, precedendo la svedese Julia Henrikson (22″89, record personale) e la britannica Amy Hunt (22″92).
L’algerino Djamel Sedjati sigla uno strepitoso 1’43″23 negli 800 metri, firmando così la miglior prestazione mondiale dell’anno. Seconda posizione per lo statunitense Bryce Hoppel (1’44″29), davanti a Tshepiso Masalela (Botswana, 1’44″44). Nel disco maschile ad imporsi è il lituano Mykolas Alekna (68.64 al terzo tentativo), davanti all’austriaco Matthew Denny (66.75 alla sesta prova) e allo svedese Daniel Stahl (66.10 alla seconda prova). Nel salto triplo femminile invece si aggiudica la vittoria la cubana Leyanis Perez Hernandez (14.67 alla terza prova, +1.4). Seconda posizione per la giamaicana Shanieka Ricketts (14.40 alla seconda prova, -1.0), terza Thea Lafond (Dominica, 14.46 al terzo tentativo, -1.0). L’evento è stato trasmesso in diretta integrale ed è disponibile on demand su Sportface TV, la piattaforma OTT fruibile online e tramite app (scaricabile per Android e iOS).