Torna protagonista l’atletica leggera con la tappa della Wanda Diamond League 2024 di Silesia che ha regalato spettacolo. Sono arrivati due record del mondo, quello di Jakob Ingebrigtsen nei 3000 metri, distanza non olimpica né mondiale, e quello attesissimo di Mondo Duplantis nel salto con l’asta, che supera così dopo due settimane quello siglato alle Olimpiadi di Parigi 2024. Bene anche gli azzurri, con il terzo posto di Leonardo Fabbri nel getto del peso e soprattutto la vittoria al rientro di Gianmarco Tamberi nel salto in alto. Per quanto riguarda gli altri azzurri, buona prova di Marcell Jacobs, che ha chiuso al quarto posto nei 100 metri con il crono di 9.93, confermandosi dunque a buon livello dopo la gara olimpica. Vince il bronzo a cinque cerchi Fred Kerley in 9.87, davanti al kenyota Ferdinand Omanyala (9.88) e al giamaicano Ackeem Blake, che eguaglia il record personale con 9.89. Male invece Chituru Ali, che termina ultimo in 10.69.
IL RECAP DELLA GARA DI TAMBERI
Delude invece nei 110 hs Lorenzo Simonelli, che conferma di non essere nel miglior momento della sua stagione: il campione europeo in carica è lontano dai fasti di Roma di giugno, e chiude all’ottavo posto in 13.48. Per quanto riguarda le prime posizioni, confermato il podio olimpico, con il campione Grant Holloway che trionfa in 13.04, davanti al giamaicano Rasheed Broadbell (13.05) e all’altro statunitense Daniel Roberts (13.24). Non brilla nemmeno Sara Fantini, che è quinta e ultima nel lancio del martello femminile: le misure di Roma sono lontane per la campionessa europea, che non va oltre i 70.39 metri. La vittoria va alla statunitense Brooke Andersen in 76.19, davanti all’azera Hanna Skydan (71.82) e alla connazionale Janee’ Kassavoid (70.55). Buona prova invece per Dariya Derkach nel salto triplo, gara chiusa al terzo posto con 14.02 alle spalle della cubana Leyanis Perez (14.42) e della vincitrice, la giamaicana Shanieka Ricketts (14.50). Letsile Tebogo si conferma nei 200 metri grazie ad una grande parte finale, e vince in 19.83 davanti al dominicano Alexander Ogando (19.86, record nazionale) e allo statunitense Kenneth Bednarek in 20.00. Solo ottavo Fausto Desalu con 20.62.
Ad aprire la giornata il lancio del martello maschile, con la vittoria del campione olimpico Ethan Katzberg grazie alla misura di 80.03. Secondo l’ucraino Mykhailo Kokhan con 79.85, terzo il polacco Wojciech Nowicki con 76.05, pari misura con l’ungherese Bence Halasz ma con miglior seconda misura. Nei 400 hs maschili invece arriva il successo del norvegese Karsten Warholm in 46.95, davanti al francese Clement Ducos (47.42) e al qatariota Abderrahman Samba (47.69). Nella prova femminile invece trionfa Femke Bol in 52.13, davanti alla statunitense Anna Cockrell in 52.88 e alla giamaicana Rushell Clayton (53.11). Nei 3000 siepi vince in 8:04.29 (record stagionale) il marocchino Sofiane El Bakkali davanti all’etiope Samuel Firewu (8:04.29) e al keniano Amos Serem (8:04.34). Dominio Etiopia nei 1500 femminili, dove vince Diribe Welteji in 3:57.08 davanti alla connazionale Freweyni Hailu (3:57.88).
Nei 100 ostacoli arriva l’affermazione della giamaicana Ackera Nugent con il super crono di 12.29, che sarebbe valso la medaglia d’oro olimpica. Secondo posto per la statunitense Grace Stark in 12.37, terza l’altra giamaicana Danielle Williams con 12.38. Di un altro pianeta anche la campionessa olimpica Marileidy Paulino nei 400: gara dominata in 48.66, davanti all’atleta del Bahrain Salwa Eid Naser (49.23) e alla padrona di casa Natalia Kaczmarek (49.95). Nell’inusuale distanza non olimpica dei 1000 metri invece trionfa la kenyota Nelly Chepchirchir, mentre chiude al nono posto l’azzurra Elena Bellò. Non arriva il record del mondo negli 800 maschili, dove a chiudere davanti a tutti nettamente è il canadese Marco Arop in 1:41.86. Secondo uno stanco Emmanuel Wanyonyi in 1:43.23, mentre è terzo lo statunitense Bryce Hoppel (1:43.32). In chiusura di serata, la giamaicana Tia Clayton trionfa nei 100 metri femminili in 10.83, stesso tempo dell’ivoriana Marie-Josée Ta Lou; terza in 10.84 la statunitense Tamari Davis. Appuntamento alla sera di venerdì 30 agosto per il Golden Gala Pietro Mennea di Roma.