Larissa Iapichino show. L’azzurra del salto in lungo fa tris al meeting Herculis, la tappa di Montecarlo della Diamond League di atletica leggera, e nel nono appuntamento con il circuito più prestigioso, dopo aver trionfato a Firenze e a Stoccolma, conquista la vittoria anche nel Principato. La figlia d’arte, campionessa europea Under 23 cinque giorni fa, ha ottenuto la misura di 6.95 al sesto e ultimo salto al Louis II, migliorando di due centimetri il record personale outdoor. Secondo posto, con 6.88, per la statunitense Tara Davis-Woodhall, terza la serba Ivana Vuleta. Per Iapichino l’ennesima conferma di uno stato di forma eccezionale.
“È un momento bellissimo e cerco di godermelo al massimo, pur consapevole che potrebbe non durare per sempre e che ci saranno alti e bassi ma fa tutto parte del percorso. Spero di continuare a vivermi l’atletica così, con tranquillità: da una parte mi sto abituando a calcare queste pedane, dall’altra mi sento una bambina che ancora non riesce a credere di aver vinto tre tappe consecutive in Diamond League. Oggi, senza mio papà-coach Gianni rimasto a casa, ho costruito la gara passo dopo passo ed è stata un’esperienza nuova. Manca un mesetto ai Mondiali, non ci sono favorite nella mia specialità e voglio arrivarci nel miglior modo possibile”, ha detto l’azzurra.
Brutte notizie invece per l’Italia dalla gara di Alessandro Sibilio. Dopo la beffa nella finale a Stoccolma con l’ingresso in pista per la protesta degli attivisti per il clima, il napoletano si è fermato nel corso dei 400hs, dopo il quarto ostacolo. Da capire se si tratta di precauzione o di un infortunio. A trionfare è il fuoriclasse norvegese Karsten Warholm in 46″51, miglior prestazione mondiale stagione. Negli 800 metri vittoria in 1’43″22, miglior crono al mondo quest’anno, per il keniano Wyclife Kinyamal. Faith Kipyegon, inoltre ha fatto registrare il nuovo record del mondo nel miglio femminile: l’atleta del Kenya ha fermato il cronometro a 4.07.64.
E’ una serata no per il primatista mondiale del salto con l’asta Armand Duplantis. Lo svedese non ha superato i 5,72 metri, misura che è valsa solo il quarto posto. A trionfare è Christopher Nilsen con 5,92. Solo un salto valido per il primatista mondiale, che oggi raggiunge appena la terza sconfitta dal 26 agosto del 2021.
Serata no per Yeman Crippa ritirato nei 5000 metri in cui arriva la solita tripletta etiope con Hagos Gebrhiwet (12:42.18), Berihu Aregawi (12:42.58) e Telahun Bekele (12:42.70): “Ho sentito fastidi vari e non aveva più senso continuare. Ora torniamo ad allenarci in vista dei Mondiali e cerchiamo di capire cosa stia accadendo”, ha detto l’azzurro. Emozione invece per l’esordiente Elena Carraro: è ottava con 13.28 nei 100hs, non sui suoi standard ma felice di aver fatto la prima apparizione in Diamond.