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Gaia Sabbatini strepitosa al Prefontaine Classic di Eugene, nella terza tappa della Wanda Diamond League. Nella tarda serata italiana di sabato, sulla pista statunitense, l’azzurra chiude i 1500 metri in 4:01.93, primato personale e miglior crono italiano dal lontano 1982. La teramana migliora di oltre tre decimi il suo precedente primato di 4:02.25, con cui ha sfiorato la finale alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Sabbatini chiude la gara al decimo posto nello stadio che tra poche settimane ospiterà i Mondiali, prima europea al traguardo. La vittoria va alla due volte campionessa olimpica Faith Kipyegon con il miglior crono mondiale 2022 (3:52.59). In una giornata non calda in Oregon (14 gradi) ma senza la pioggia annunciata, la gara si spezza in due, con Kipyegon e l’etiope Gudaf Tsegay che fuggono insieme. L’azzurra rimane in centro al gruppo, lanciandosi poi nella volata finendo in scia alle big internazionali. Sabbatini ora tenterà di scendere per la prima volta sotto i 4′, impresa riuscita in Italia solo a Gabriella Dorio per tre volte: l’ultima l’11 settembre 1982 con 3:59.02 ad Atene (il record italiano è invece il 3:58.65 di Tirrenia il 25 agosto ’82).
100 METRI
Martina Caironi si riprende il record del mondo dei 100 metri T63 in 14.02, migliorandosi di 35 centesimi. Battuto il tempo di 14.11 con cui la connazionale Ambra Sabatini si era imposta ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 proprio davanti a Caironi e ad un’altra azzurra, Monica Contraffatto. Proprio quest’ultima firma la doppietta italiana ad Eugene chiudendo seconda (14.59). Nella gara maschile, priva dell’infortunato Marcell Jacobs, si impone con vento contrario (-0.2) Trayvon Bromell (9.93), davanti a Fred Kerley, l’unico altro velocista sotto i 10 secondi (9.98). Terzo posto per Christian Coleman (10.04), poi Noah Lyles (10.05), il botswano Letsile Tebogo (10.12), l’altro junior Erriyon Knighton (10.14), Kyree King (10.16), Kenneth Bednarek (10.18) e il canadese Andre De Grasse (10.21). Nei 100 metri femminili è Elaine Thompson-Herah a vincere in 10.79 (+0.7), davanti alla statunitense Sha’Carri Richardson (10.92) e alla giamaicana Shericka Jackson (10.92).
LE ALTRE GARE
Gli azzurri del lancio del peso non riescono questa volta a superare i 21 metri. Zane Weir si ferma a 20,92 (quinta posizione), mentre Nick Ponzio a 20,87 (sesto). La vittoria va ad uno strepitoso Ryan Crouser, che va ancora una volta oltre i 23 metri (23,02 WL). Seconda piazza per un altro statunitense, Joe Kovacs (22,49). Lo statunitense Michael Norman firma il nuovo record della Diamond League nei 400 metri con il tempo di 43.60. L’etiope Berihu Aregawi domina i 5000 metri e scende per la prima volta in carriera sotto i 13 minuti (12:50.05). Mondiali stagionali anche negli 800 per la britannica Keely Hodgkinson (1:57.72), nei 3000 siepi per la kazaka ex keniana Norah Jeruto (8:57.97, nono tempo di sempre), nel miglio per il norvegese Jakob Ingebrigtsen (3:49.76). Grande prestazione anche per il brasiliano Alison Dos Santos sui 400 ostacoli (47.23).
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