Ayomide Folorunso centra la qualificazione per la finale della Wanda Diamond League 2023 che si disputerà ad Eugene. A Bruxelles l’azzurra chiude al quinto posto nei 400 ostacoli con il tempo di 54.42. Gara vinta dalla olandese Femke Bol in 52″11, davanti alle giamaicane Russell e Clayton, rispettivamente seconda e terza. “Prima della gara dicevo al mio coach, il prof Pratizzoli, di essere un po’ stanca ma avrei dato un rene per essere qua – ha dichiarato Folorunso – Rispetto alla gara in Cina di sabato scorso ho cercato di essere più aggressiva nella prima parte. Sarà un piacere finire la stagione a Eugene in un contesto del genere: è stato un anno incredibile e spero sia soltanto l’inizio”.
Al Memorial Van Damme, nella penultima fermata del massimo circuito mondiale, sesta piazza con 20.30 per Filippo Tortu nei 200 metri. Lo statunitense Kenny Bednarek gli scappa subito via all’interno, Tortu corre in corsia otto, disegna una curva discreta e poi si lancia verso il rettilineo, all’inseguimento dei più forti. Bednarek vola e si gode lo stagionale di 19.79, tre centesimi meglio del 19.82 del britannico Zharnel Hughes. Canada-Canada, poi, con l’oro olimpico Andre De Grasse allo stagionale di 19.89 e Aaron Brown con 19.98. Più distanti il liberiano Joseph Fahnbulleh (20.24) e l’azzurro delle Fiamme Gialle argento mondiale della staffetta, che si lascia alle spalle lo statunitense Kyree King (20.52) e il cubano Reynier Mena (20.93).
“Oggi non avrei potuto fare di più – il commento del 25enne brianzolo – arrivavo stanco da questa stagione che è stata molto lunga. Non sono al 100% soddisfatto ma ho fatto una buona gara. Purtroppo quest’anno non ho raggiunto l’obiettivo principale che era scendere sotto i venti secondi, però nel complesso è stata una buona stagione. Per la staffetta ho sacrificato qualche gara sui 200, ma ne è valsa la pena, ci siamo presi un argento che meritavamo”.
Dariya Derkach (Aeronautica), cdopo l’ottava posizione dei Mondiali di Budapest, può essere soddisfatta per il quarto posto nel salto triplo ottenuto grazie al 14,17 (+0.7) del secondo salto. Complice la botta al piede destro rimediata domenica a Rovereto non può esprimersi al meglio Ottavia Cestonaro (Carabinieri), sesta con 13,76 (+0.2), nella serata che consegna il primo +15 in carriera alla giamaicana Shanieka Ricketts (15,01/+0.3). Entrambe le azzurre sono attese in gara anche domenica a Zagabria nella tappa finale del Continental Tour Gold.
Jakob Ingebrigtsen scrive una nuova pagina di storia: il 22enne mezzofondista norvegese, oro olimpico nei 1500 e due volte iridato dei 5000, firma il nuovo record mondiale dei 2000 metri. A Bruxelles, nella penultima tappa della Diamond League, ferma il cronometro a 4’43″13, infrangendo il primato stabilito da Hicham El Guerrouj ben 24 anni fa.
Manca per un soffio il 6,23 all’ultimo tentativo, decisamente il migliore dei tre, Armand Duplantis. Nel salto con l’asta il record del mondo non arriva, ma non è comunque banale il record del meeting fissato a 6,10, misura incassata alla prima prova, come tutte le altre delle sua serie (tra cui 6,02).