Buona la prima apparizione post-Olimpiade per Alessia Trost. L’altista azzurra, dopo il quinto posto a Rio de Janeiro, sale nuovamente sul podio della Iaaf Diamond League saltando 1.93 alla prima senza riuscir poi ad aver ragione dell’asticella a 1.96. La pordenonese delle Fiamme Gialle aveva aperto la sua progressione senza problemi con 1,80 e 1,85, poi qualche piccolo intoppo a 1,90 cui la 23enne azzurra ha superato solo alla terza prova. Vittoria all’olimpionica spagnola Ruth Beitia con 1,98, due centimetri meglio della caraibica Lavern Spencer (1,96). Grazie al terzo posto di Eugene e al secondo di Stoccolma, la Trost adesso è terza a quota 14 punti nella classifica della Diamond Race: ora l’attende la finale di Zurigo il 1° settembre, il suo ultimo impegno internazionale dell’anno.
“Sono contenta anche perché dopo Rio avevo addosso un po’ di stanchezza – racconta Alessia a fine gara – , ma ho cercato di concentrarmi al massimo e non disperdere energie. Era importante fare una buona rincorsa con la ritmica giusta, cercare di essere veloce negli ultimi passi e verticalizzare il più possibile. La nostra gara era in contemporanea a quella di Lavillenie e il pubblico faceva un tifo pazzesco. Un’atmosfera fantastica che ho cercato di sfruttare anch’io. Ora mi manca solo Zurigo, dove mi piacerebbe salire sul podio virtuale di Diamond League”.