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Atletica, Diamond League 2024: Simonelli secondo nei 110 ostacoli, bene Sottile nel salto in alto

Lorenzo Simonelli
Lorenzo Simonelli - Foto: Francesca Grana/FIDAL

Penultima tappa di Diamond League 2024 prima dei Giochi Olimpici di Parigi. A Monaco tanti azzurri in gara. Bene Simonelli nei 110 ostacoli e Sottile nell’alto. C’è il record del mondo nella distanza spuria dei 2000 metri donne

Un ottimo Lorenzo Simonelli chiude al secondo posto la prova dei 110 ostacoli uomini. Il campione europeo (Roma 2024) risale nel finale e fa segnare un grande 13.08, a tre centesimi dal primato nazionale, visto anche il vento contrario. Vince il solito Grant Holloway (13.01), principale candidato all’oro a Parigi. Completa il podio l’americano Tinch (13.10).

Stefano Sottile è terzo nella prova del salto in alto uomini. Non ci sono Tamberi e Barshim e l’azzurro ne approfitta per piazzarsi al terzo posto insieme al coreano Woo. 2.28 per entrambi con tre errori a 2.31. Vince la gara il neozelandese Hamish Kerr, che trova i 2.33 al terzo tentativo. Battuto l’americano McEwan, che si ferma a 2.31 con tre errori a 2.33.

Piccoli passi in avanti per Filippo Tortu, che migliora il 20.52 di Parigi e corre in 20.43 i 200 uomini. L’azzurro non riesce ad avvicinarsi al season best (20.14) e si piazza in quinta posizione con lo stesso tempo di Hudson (20.43). Domina il botswano Letsile Tebogo (19.87), unico sotto i 20. Chiudono il podio Ogando (20.02) e Orogot (20.32).

Quinto posto per una buona Roberta Bruni nel salto con l’asta donne. L’azzurra fa segnare il personal best di 4.66, ma non riesce ad andare oltre alla miglior misura in carriera commettendo tutti e tre gli errori a 4.66. La prova la vince l’australiana Nina Kennedy, che batte per un errore totale in meno la svizzera Moser. 4.88 per entrambe con season best per Kennedy e personal best per Moser. Terza la britannica Caudery, che si ferma a 4.83.

Catalin Tecuceanu non va oltre il nono posto negli 800 uomini. Gara di altissimo livello con l’algerino Djamel Sedjati che trova il personal best e il primato nazionale correndo in 1:41.46. Record nazionale e personale anche per lo spagnolo Attaoui (1:42.04). Terza posizione per il francese Tual (1:42.10). Personal best anche per Tecuceanu (1:43.75), che ha spinto troppo nei primi 400 metri per poi calare vistosamente nei secondi.

Nadia Battocletti è quinta nei 5000 donne. L’azzurra fatica sin dall’inizio e si ritrova nel secondo gruppo in avvio. Negli ultimi giri risale e chiude a pochi centesimi dal podio con un discreto 14:41.06. Vince la kenyota Margaret Akidor (14:39.49 e personal best) davanti all’etiope Amebaw (14:40.44) e alla giapponese Tanaka 14:40.86 e season best).

Pietro Arese fatica nei 1500 uomini. L’italiano paga il grande livello della gara e si ferma all’undicesimo posto (3:35.19). Domina un super Jakob Ingebrigtsen, che firma il primato europeo e il personale in 3:26.73. Il norvegese rifila due secondi ai kenyani Cheruiyot (3:28.71 e season best) e Komen (3:28.80 e personal best).


Nelle altre gare Haruka Kitaguchi vince nel lancio del giavellotto donne. La giapponese batte l’australiana Mackenzie Little (64.74 e season best) all’ultimo tentativo. Per la nipponica season best di 65.21. Completa il podio la lettone Anete Sietina (59.58), di poco davanti all’austriaca Victoria Hudson (59.35).

Grande equilibrio nei 400 ostacoli uomini, ma la spunta Rai Benjamin. L’americano è autore di un’ottima seconda parte di gara e chiude in 46.67 battendo il norvegese Warholm (46.73) e il brasiliano Dos Santos (47.18).

Nei 400 uomini personal best per Quincy Hall, che corre in 43.80 e batte il connazionale Norwood (44.34 e season best). Sul podio il sudafricano Pillay (44.58), appena davanti ai botswani Kebinatshipi (44.67 e personal best) e Ndori (44.71).

Nella distanza spuria dei 2000 metri donne Jessica Hall migliora il record del mondo di quasi due secondi. L’australiana scende sotto i 5:20 e tocca i 5:19.70. Seconda Courtney-Bryant (5:26.08 e record nazionale) e terza Jebitok (5:26.09 e record nazionale).

Nel salto triplo donne vince. Leyanis Perez Hernandez. La cubana sfiora i 15 metri e trova il season best di 14.96. Battuta la dominicana Lafond (14.87 e season best) e l’ucraina Bekh-Romanchuk (14.81 e season best).

 

 

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