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Domenica la Diamond League sbarca a Chorzow in Polonia per la sua ottava tappa. Ritorna in pista nel salto in alto Gianmarco Tamberi, dopo il deludente 2.12 sotto il diluvio di Stoccolma. L’azzurro ritroverà l’avversario e amico Mutaz Barshim, con cui ha condiviso l’oro di Tokyo, che quest’anno però non ha ancora fatto meglio di 2,24. Più in forma sembrano il neozelandese Hamish Kerr (2,24 per il successo sotto la pioggia nella capitale svedese) e il cubano Luis Enrique Zayas, entrambi a 2,31 di recente.
Presenti anche Elena Bellò negli 800 metri, alla seconda presenza stagionale nel massimo circuito dopo aver corso in 2:00.76 a Losanna, e Gaia Sabbatini nei 1500, in ascesa come dimostra il 4:03.84 di Ostrava a fine giugno. Due anche i lanciatori, da Leonardo Fabbri nel peso in un altro confronto con i big della specialità al bronzo europeo Sara Fantini nel martello sulla pedana della vittoria in maglia azzurra. Fabbri ha già vinto nel circuito di diamanti, in quella magica serata del Golden Gala nella sua Firenze. Sette gare consecutive sopra i 21 metri e il picco di 21,81 a Pergine il 17 giugno per il pesista dell’Aeronautica chiamato al match con i più forti: il campione di tutto e primatista mondiale Ryan Crouser, gli altri medagliati iridati Joe Kovacs e Josh Awotunde, il croato oro europeo Filip Mihaljevic. Per la seconda volta quest’anno c’è una gara extra di martello in Diamond League, dopo quella di Parigi. Un omaggio a Kamila Skolimowska, la prima olimpionica della specialità prematuramente scomparsa a cui è intitolato il meeting, e un nuovo test al massimo livello per Sara Fantini che a Chorzow ha vissuto la gioia del successo anche in chiave individuale agli Europei a squadre, pareggiando lo stagionale di 73,26.
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