È una splendida giornata per Fausto Desalu e per l’atletica italiana: al meeting di La Chaux-de-Fonds, in Svizzera, il campione olimpico della staffetta si migliora dopo sei anni nei 200 metri e diventa il secondo italiano di sempre con 20.08 (vento +0.8). Soltanto il mito Pietro Mennea è riuscito a correre più veloce nella storia a livello nazionale con il 19.72 tuttora record europeo.
Queste le parole di Desalu a fine gara: “Devo dire che sono contento a metà. Felice perché dopo sei anni ho migliorato il personale con un crono importante, ma sono partito male e questo non mi rende soddisfatto. Per come era iniziata, pensavo peggio, però a quel punto ho voluto fare la gara su me stesso. È quello che mi ha salvato, poi all’uscita dalla curva ho cercato di riprendere i metri persi in avvio. La testa è su Parigi e la tappa di oggi era quasi un allenamento, senza pressione, anche se con avversari di valore mondiale. Ora testa bassa e si continua a lavorare con umiltà“.
Lo sprinter delle Fiamme Gialle abbassa di cinque centesimi il 20.13 datato 2018 superando Filippo Tortu (20.10 due anni fa) nelle liste all-time. Torna a crescere dunque il proprio personale l’azzurro, magnifico protagonista con la 4×100 d’oro ai Giochi di Tokyo, dopo il 20.30 ai recenti Assoluti di La Spezia.
Ora il trentenne lombardo può esultare per aver finalmente ritoccato il proprio limite, ottimo segnale in vista delle imminenti Olimpiadi di Parigi. Al traguardo si piazza terzo nella scia del francese Ryan Zeze (19.90) e del sudafricano Benjamin Richardson (19.99) ma davanti al tedesco Joshua Hartmann, quarto in 20.15. Nelle altre serie 20.53 (+0.4) di Andrea Federici (Atl. Biotekna) e 20.67 (+0.4) per Diego Pettorossi (Libertas Unicusano Livorno).