
Mattia Furlani - Foto Grana/FIDAL
L’Italia vanta già cinque atleti in finale agli Euroindoor di atletica, in scena nell’olandese Apeldoorn. Si tratta di Lando, Sioli, Bruni, Molinarolo e Furlani. Gli azzurri si mettono in mostra nella prima giornata di gare, facendo faville nei salti. Nell’alto, Manuel Lando e Matteo Sioli firmano un 2.23, che vale il primo e il secondo piazzamento per la finale. Nessun errore per Lando, capace di 2.13, 2.18, 2.23 che lo rendono l’unico atleta in grado di completare un percorso netto nella qualificazione. Alle sue spalle, brilla il 19enne italiano, che colleziona un solo errore a 2.18, prima di passare con sicurezza a 2.23. Niente da fare per Eugenio Meloni, che termina nono a un passo dalla finale.
Lando si gode il momento e commenta: “Sono contento perché è stata una gara lunga, circa due ore, in diciotto in una sola pedana. Siamo stati bravi entrambi (con Sioli, ndr) a rimanere concentrati e non dare nulla per scontato. Siamo compagni di stanza, la 141 ha colpito! C’era un po d’agitazione ma ci siamo detti di star calmi, perché sapevamo di valere questa finale”. Sioli afferma: “Ce l’abbiamo fatta, era una bella prova e l’abbiamo superata a pieni voti. Nel mio caso con qualche acciacco a quota 2,18. Tamberi e Sottile? Li ringraziamo del supporto e speriamo di rimpiazzarli bene facendo un buon lavoro al posto loro in finale”. L’atto conclusivo del torneo andrà in scena sabato sera.

BRUNO E MOLINAROLO PROMOSSE NELL’ASTA
Nell’asta, passano Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo, rispettivamente quinta e ottava. Bruni supera il 4.45 al primo tentativo, Molinarolo ha bisogno di un secondo salto ma riesce a centrare l’obiettivo. Bruni passa anche a 4.55, mentre la connazionale non trova la misura e rimane in attesa, confermando infine l’ottava posizione e la qualificazione. La corsa alle medaglia andrà in scena sabato – giorno del compleanno di Roberta Bruni, alle 19:35. “ll mio regalo di compleanno? Voglio che sia un salto veramente alto – dice la romana – Oggi bene, c’è stato soltanto un brivido nel primo salto sbagliato a 4,45 perché ho rischiato di rompermi un dente. Nonostante quell’errore, la qualificazione andata come volevo e ora devo restare concentrata per sabato, senza pensare al 4,70 di venerdì scorso”. Molinarolo aggiunge: “Sarà la mia prima finale europea indoor, due anni fa ero stata la prima delle escluse, oggi è andata meglio. Sto attraversando un periodo difficile tecnicamente parlando, e si è visto. Ma sabato si riparte da capo”.
FURLANI A 7.95
Finale anche per Mattia Furlani, che salta a 7.95, ottiene la quinta piazza e stacca il pass per il momento clou, in scena domani sera alle 20:34. Una qualificazione senza troppe sorprese per l’italiano, che ha trovato la misura necessaria per il passaggio al primo turno. Successivamente, ha collezionato un nullo e un ‘passi’ conclusivo. “È una pedana ancora da interpretare – le parole di Furlani – il 7,95 l’ho fatto letteralmente in sicurezza, senza spingere. Nel secondo salto l’obiettivo era capire meglio la rincorsa, e sono contento perché mi ha dato elementi utili. Domani è un altro giorno. Non sento la pressione di essere leader mondiale dell’anno, non ho niente da perdere, faccio ‘il mio’. Entrerò in pedana deciso come sempre, consapevole e lucido”.
GLI AZZURRI NEGLI OSTACOLI
Negli ostacoli, Giada Carmassi firma un 7.98 che vale la quarta prestazione nazionale di sempre, a quattro centesimi dal record italiano di Veronica Borsi risalente al 2013. Bene anche Elisa Maria Di Lazzaro, che trova un 8.05: si tratta del suo primato stagionale a un centesimo dal personale. Entrambe le atlete accedono così alle semifinali, in programma per domani. Semifinale anche per Lorenzo Simonelli, che con 7.66 accede alla fase successiva. L’azzurro manca di soli due centesimi la qualificazione diretta, ma domani potrà andare alla ricerca della propria rivalsa. Eliminati invece Giacalone e Fofana, così come Zenoni e Riva nel primo turno dei 1500 metri.
