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Reduce dalla medaglia d’oro conquistata nei 10.000 metri agli Europei di Monaco, Yeman Crippa ha dichiarato di sentirsi pronto a correre la maratona. “Vorrei sperimentarmi su una maratona già la primavera prossima, ma le cose bisogna farle bene, vanno programmate e organizzate. La strada mi piace, le distanze lunghe anche: voglio proprio sbatterci il muso” ha dichiarato l’azzurro in un’intervista al Corriere della Sera.
Tra i rivali ci saranno i fortissimi africani: “Il keniano Kipkoge, per dire, è un’icona: non dubita mai di sé, ogni maratona la vince. Con gli africani ci parlo un po’ in amarico e un po’ in inglese. Però, Kipkoge a parte, loro spesso vanno allo sbaraglio, senza ragionare: si buttano in gara e come va, va. La loro forza è l’incoscienza. Mi hanno invitato tante volte ad allenarmi in Kenya. Prima o poi, magari, ci vado”.
“Il mio obiettivo è diventare come Marcell e Gimbo, ci accomuna la voglia di fare vedere al mondo chi siamo. Le loro medaglie olimpiche hanno fatto scattare a tutti gli azzurri la voglia di pensare in grande” aggiunge Crippa. “È stato proprio un salto mentale che ha cambiato l’Italia dell’atletica. All’Europeo di Berlino 2018 avevamo vinto 6 medaglie; qui 11, di cui tre d’oro. In Giappone all’Olimpiade c’ero anch’io, ma a marzo ero stato fermo un mese per infortunio e ai Giochi, benché pensassi di essere allenato, ho scoperto di non essere in condizione. A Tokyo non ero io” conclude il campione europeo.
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