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Nella giornata di domani a Birmingham l’Italia dell’atletica leggera prenderà parte alla Coppa Europa dei 10.000 metri con undici atleti, sei uomini e cinque donne, nell’evento continentale. Tra i più attesi c’è sicuramente Iliass Aouani, che ha vinto il titolo italiano sulla distanza a Molfetta dopo quello nel cross a Campi Bisenzio. Presenti anche Alberto Mondazzi e Nekagenet Crippa, arrivati alle sue spalle nella rassegna tricolore, insieme a Italo Quazzola, all’altro esordiente Francesco Breusa e a Pietro Riva. Lo standard per le Olimpiadi di Tokyo 2020 è fissato a 27:28.00. In campo femminile saranno protagoniste Giovanna Epis, la campionessa italiana Martina Merlo, la matricola Anna Arnaudo, Rebecca Lonedo, Federica Sugamiele, mentre è stata costretta a rinunciare per infortunio Giovanna Selva.
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Il primatista italiano del salto in alto, Gianmarco Tamberi, invece gareggerà domenica a Hengelo, in Olanda, nella tappa Gold del World Athletics Continental Tour, dopo le rinunce agli Europei a squadre di Chorzow e al meeting di Samorin a causa di un fastidio al piede destro. L’azzurro si è detto impaziente di tornare alle gare: “Ottime notizie finalmente, gli ultimi allenamenti hanno confermato ciò che le risonanze avevano evidenziato: il fastidio era legato a un versamento intra articolare ed extra articolare ma non c’era nessun interessamento di legamenti e tendini. Quindi si parte per l’Olanda, finalmente domenica potrò scendere in pedana per la prima gara all’aperto di questa stagione. Avrei preferito un ciclo di quattro gare come avevamo pianificato, partendo dagli Europei a squadre di Chorzow e proseguendo con il meeting di Samorin: a entrambi, come noto, ho dovuto rinunciare con grande dispiacere. Le prossime due gare saranno di altissimo livello, già ad Hengelo con avversari fortissimi e poi al Golden Gala praticamente con tutti i migliori che ritroverò a Tokyo”.
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