Sono più che incoraggianti le notizie che arrivano da Dortmund, in Germania, dove Samuele Ceccarelli ha inaugurato la sua stagione. In occasione della tappa Bronze del World Indoor Tour, il campione europeo dei 60 metri ha fermato il crono in 6.69 nella batteria, per poi migliorarsi in finale con 6.65, classificandosi in quinta posizione, poi diventata quarta dopo la squalifica dello svedese Larsson. Ovviamente non si tratta di un risultato del tutto soddisfacente, ma è un bel punto di partenza che permette all’azzurro di guardare con ottimismo il prosieguo della stagione. Meglio di lui hanno fatto solo i tedeschi Hartmann (6.59) e Askovic (6.63), e il turco Ertan Ozkan (6.65, davanti per 7 millesimi). Ceccarelli tornerà in pista il 30 gennaio ad Ostrava, in Repubblica Ceca.
“Sia io che il mio coach siamo contenti, mi darei un 6,5-7. Ormai non sono più una sorpresa nei 60 metri, quindi sono partito un po’ contratto psicologicamente. Positiva però la progressione nella stessa gara con il 6.69 diventato poi 6.65. La partenza è stata buona, ma non sono arrivato in fondo agile. Verosimilmente la febbre a 38.5 avuta la scorsa settimana ha influito” ha commentato ai microfoni della Fidal l’azzurro.
Per quanto riguarda gli altri italiani impegnati, Alice Mangione ha ottenuto la vittoria nei 400 metri, tagliando il traguardo in 52.82, a soli 13 centesimi dal personale. Precedute l’irlandese Healy e la portoghese Azevedo. Sesta piazza invece per Joao Bussotti con 3:47.56 nei 1500 metri, vinti dal tedesco Probst (3:40.18). Infine, successo anche per Roberta Bruni nel salto con l’asta nel meeting di Saragozza, in Spagna. L’azzurra è riuscita a superare al terzo tentativo la misura di 4.53 – dopo aver superato senza errori 4,22 e anche 4,42 – ed ha avuto la meglio sulla spagnola Ana Carrasco, seconda con 4.32. Nulli invece i tre tentativi a 4.63 per battere di un centimetro il proprio record italiano indoor.