Sono destinate a far discutere le parole di Caster Semenya, l’ex mezzofondista sudafricana finita al centro di polemiche e casi giudiziari a causa del suo iperandrogenismo. In queste ore Semenya ha parlato da Parigi, dove si trova per seguire le Olimpiadi 2024, annunciando alla tv tedesca Ard la volontà di candidarsi alla presidenza di World Athletics, il massimo ente mondiale dell’atletica leggera. Un percorso ancora molto lungo, visto che il secondo e ultimo mandato di Sebastian Coe scadrà nel 2027: “Sto lavorando alla mia candidatura, mi piace sfidare gente che non si preoccupa dei diritti degli atleti – afferma Semenya, citata come precedente nei giorni scorsi in seguito al caso di Imane Khelif nel pugilato – Ci sono troppe poche donne al comando dello sport mondiale, vorrei cambiare questo stato delle cose.”