Seconda e ultima giornata di gare dei Campionati Italiani Juniores e Promesse, in scena al PalaCasali di Ancona, con diversi spunti interessanti per i giovani talenti italiani. In una giornata che ha esaltato ancora una volta la stella di Elisa Valensin, a prendersi la scena è anche Erika Saraceni, che migliora il proprio primato nel salto triplo nella categoria juniores. La portacolori di Bracco Atletica conferma il tricolore dello scorso anno e lo fa migliorando il proprio primato personale, aggiungendo tre centimetri per atterrare a 13,51 metri. A conferma della crescita e della costanza, questa misura arriva al secondo tentativo di una serie che la vede due volte ampiamente sopra i 13,20 metri. Saraceni, bronzo mondiale U20, precede Raffaella Tsimi Atana (12,72) e Sarah Bernardinello (12,64).
Tra le promesse, invece, vince Elena Comollo in 12,83. Al maschile, Federico Morseletto fa suo il titolo juniores saltando 15,84 battendo Kelvy Bruno Okunbor (15,60) e Leandro D’Amore (15,07), mentre Fabio Furlan vince tra gli U20 in 14,69.
Campionati Italiani Juniores e Promesse: ad Ancona brillano Orlando e Giliberto
Altre indicazioni di ottimo livello arrivano dalla pista, a partire dalla gara dei 400 metri. Simone Giliberto, nuovo ingresso nelle Fiamme Gialle, chiude in 47.44 e firma la quinta prestazione juniores di sempre battendo Destiny Omodia (48.76) dopo un bel testa a testa. Il tempo del siracusano è di 33 centesimi più alto rispetto al record di Lorenzo Benati. Terzo posto per Daniele Salemi, altro siracusano così come il quarto atleta al traguardo, Mohamed Soudassi.
A vincere la gara femminile è Clarissa Vianelli, che ha lo scatto migliore al via e conduce la gara fino all’arrivo (54.06). Vittoria netta anche nella gara Promesse maschile, dove vince Matteo Di Benedetto (47.55) con quasi un secondo di margine su Federico Falsetti. Tra le quattro finali su questa distanza, la più combattuta è la juniores femminile, dove Elena Cambiolo la spunta su un arrivo in volata a cinque.
Passando ai 200, da sottolineare la vittoria in volata di Daniele Orlando, che dopo aver vinto il titolo ieri nei 60 raddoppia anche su questa misura, firmando il nuovo personale in 21.32 attestandosi al quinto posto di sempre tra i juniores.
Mezzofondo, doppiette per De Noni, Casoni e Minati
Spazio anche al mezzofondo, dove sono tre gli atleti a firmare una bellissima doppietta dopo i 1.500 di ieri. Si tratta di Lorenza De Noni e Alessandro Casoni negli 800 tra i juniores, mentre nel 3.000 della promessa Valeria Minati. De Noni, quindi, conferma le previsioni della vigilia che la proiettavano come grande favorita, con una bella fuga nel secondo giro (2:08.13); alle sue spalle, arrivo al fotofinish per Anna Toppano e Melania Rebuli, entrambe in 2:10.06. Arrivo in volata anche negli 800 maschili, con Casoni (1:51.76) che recupera e batte in volata per 12 centesimi Francesco De Santis. Sulla stessa distanza, passando alle promesse, vincono Giovanni Lazzaro e Federica Pansini, entrambi successi arrivati con un certo margine.
Le altre gare: ostacoli, asta e alto
La famiglia Ghedina è protagonista nelle gare maschili a ostacoli, con Vittorio che trionfa tra le promesse in 7.74 nei 60hs battendo Daniel Okoluku e Tommaso Triolo, mentre Alberico vince tra i juniores in 7.92 battendo anche il campione europeo U18, Kyan Escalona, che chiude in 8.00 non riuscendo a ripetere il 7.91 fatto vedere in batteria. Nelle gare femminili, Elena Nessenzia vince la prova U23 in 8.34 mentre Matilde Morbin l’U20 in 8.55, quasi replicando il personal best di 8.54 firmato in batteria.
Nell’asta dà spettacolo Simone Bertelli, che supera senza problemi la misura di 5,61, a due centimetri dal personale all’aperto, mancando poi l’assalto ai 5,70. Ma la prova la dice lunga sull’ambizione del giovane azzurro, che ha debuttato agli Europei di Roma dello scorso giugno. Sul podio anche Federico Bonanni e Andrea Demontis, che si sono fermati rispettivamente a 5,20 e 5,05. Sara Gaspari si aggiudica la prova juniores femminile salta 3,80, venti centimetri meglio di Ludovica Duchi e Letizia Paolatto. Passando all’alto, Aurora Vicini salta 1,78 per il titolo promesse, mentre Massimo Magagna salta a 2,06 tra i juniores, mentre Matteo Maranini chiude secondo saltando per la prima volta oltre i due metri (2,03).
Infine, nel getto del peso Anita Nalesso fa il vuoto migliorando il proprio personale di un metro a 15,73, aggiudicandosi il titolo juniores davanti a Elettra Bernardis (13,92) e Angelica Aracari (13,86).