La Federazione italiana di atletica leggera ha emesso i propri verdetti consegnando gli “Oscar” per il 2024. Il panel di esperti, composto dal Consiglio federale, dalla Direzione tecnica e da una selezione di giornalisti, oltre ai voti espressi dagli appassionati sui profili social, hanno eletto Nadia Battocletti e Mattia Furlani come donna e uomo dell’anno. I due sono spiccati su una rosa di numerosi candidati ai due premi principali, che non erano però gli unici, visto che le categorie erano diverse: in particolare, la squadra dell’anno è la 4×100 uomini, le stelle nascenti Elisa Valensin e Matteo Sioli, i master Emma Mazzenga e Carlo Sonego.
Atletica, 2024 da sogno per Battocletti e Furlani
Per quanto riguarda il premio in campo femminile, è stato un vero e proprio plebiscito quello che ha premiato Battocletti, protagonista di un 2024 da sogno come risultati e continuità . Unica atleta capace di vincere due ori agli Europei di Roma, l’atleta trentina si è aggiudicata un meraviglioso argento nei 10mila metri alle Olimpiadi di Parigi, dopo aver sfiorato il podio nei 5mila. Per non parlare del titolo europeo nel cross ad Antalya, un unicum assoluto per il Tricolore. Il tutto firmando anche i nuovi primati nei 5mila, 10mila e 10mila su strada.
Straordinaria anche l’annata di Furlani, unico a portare a casa una medaglia da tutte e tre le maggiori manifestazioni dell’anno. Il 2024, infatti, è stato l’anno in cui il classe 2005 ha fatto irruzione nel “salto in lungo dei grandi”, e lo ha fatto con risultati notevoli. Prima l’argento ai mondiali indoor in Scozia (pareggiando la misura del vincitore Tentoglou, 8,22 metri), poi l’argento agli Europei di Roma con il record mondiale U20 (8,38) e poi il bronzo alle Olimpiadi. Una stagione che gli è valso anche il premio di “Men’s Rising Star” da parte di World Athletics.
Tutti i premi assegnati
Come anticipato, sono diversi i premi assegnati dalla Fidal. Tra questi anche quella di squadra dell’anno, assegnata alla staffetta 4×100 uomini, vincitrice della medaglia d’oro agli Europei di Roma e di pochissimo giù dal podio a Parigi. Protagonisti in entrambe le finali Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, con gli inserimenti di Roberto Rigali e Lorenzo Simonelli in batteria a Roma e di Fausto Desalu a Parigi.
E poi, i premi di stella nascente: al femminile è stata premiata Elisa Valensin, che il 1° gennaio compirà 18 anni, capace di chiudere un anno da regine d’Europa U18 nei 200 metri e della staffetta a Banska Bystrica. Risultati super anche nella categoria superiore, l’under 20, con tanto di finale ai Mondiali di Lima, chiusi al sesto posto. Matteo Sioli ha vinto il premio al maschile, che proprio a Lima si è aggiudicato l’argento. In più, pochissimi giorni fa è arrivata la misura di 2,25 a Parma, miglior prestazione di sempre indoor per un Under 20 italiano.
Infine, l’ultranovantenne Emma Mazzenga (oro ai Mondiali di Goteborg e autrice di diversi record mondiali, dai 60 ai 400 metri) ha vinto il premio Master al femminile, mentre al maschile ha prevalso il 52enne Carlo Sonego, oro ai Mondiali di Goteborg nel lancio del giavellotto.