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Atletica, Assoluti La Spezia 2024: Melluzzo primato personale nei 100 metri, trionfano anche Dosso e Battocletti. Arese batte Riva

Matteo Melluzzo - Assoluti La Spezia 2024

Tutti i risultati della giornata dei Campionati Assoluti di La Spezia 2024 di atletica, la prima di due giornate ricchissime di gare, che vedono i grandi nomi dell’atletica Azzurra sfidarsi per il titolo nazionale. Tra i numerosi esiti esaltanti, da segnalare anche qualche nota negativa come i problemi fisici accusati da Dario Dester ed Elena Vallortigara. Di seguito, quindi, tutti i risultati odierni, dalle batterie alle finali.

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ATLETICA, ASSOLUTI LA SPEZIA 2024: RISULTATI FINALI

La gara dei 100 metri maschili ha visto la vittoria di Matteo Melluzzo, che ha certificato il primato personale in 10″12, stesso tempo della gara “fantasma” agli ultimi Europei di Roma: per il classe 2002 arriva il titolo italiano davanti a Samuele Ceccarelli (10″21) e Eric Marek (10″27). Nella gara femminile, conferma per Zaynab Dosso che “gestisce” e chiude in 11″20, davanti all’ottima Arianna De Masi (11″28) e a Chiara Melon (11″49, primato stagionale). La gara dei 5mila metri femminile ha visto il trionfo della campionessa Nadia Battocletti, che ha chiuso in in 15’24″69, davanti a Elisa Palmero (15’35″68, primato personale) e Micol Majori (15’37″91). Nella gara maschile, che ha chiuso la giornata delle gare individuali, a vincere è stato Pietro Arese dopo un intenso duello con Pietro Riva. L’atleta delle fiamme gialle si è imposto in 13’35″97, che vale il nuovo primato personale, mentre Riva ha chiuso in 13’40″31; a completare il podio è Jacopo De Marchi in 13’44″25.

Andrea Dallavalle è campione italiano nel salto triplo con la misura di 16.77 metri, davanti a Tobia Bocchi in 16.37 e a Gabriele Tosti in 15.73. Il salto con l’asta vede il trionfo di Elena Bruni, che entra in gara ai 4.25 metri e non compie errori fino ai 4.55, che rimarrà la misura finale visti gli errori ai 4.65. Alle sue spalle Sonia Malavisi a 4.40 e Maria Roberta Gherca a 4.25, stessa misura di Elisa Molinarolo (ma con un errore). Nei 100 ostacoli femminili, Giada Carmassi ha firmato il primato personale in 12″87 che le è valso il titolo italiano. A completare il podio, Elisa Maria Di Lazzaro (13″02) e Veronica Besana (13″08). Nel salto in alto femminile brilla Idea Pieroni, che chiude in 1.88 con una gara perfetta fino a questa misura, prima degli errori a 1.91 e 1.92 a gara già finita. Al secondo posto, infatti, Asia Tavernini (1.88 ma con due errori totali), mentre Giulia De Marchi chiude il podio con 1.85 metri saltati. Due errori a 1.79 e poi il ritiro per Elena Vallortigara, che ha accusato problemi fisici.

Nel lancio del giavellotto maschile, parte forte Simone Comini con la misura di 74.38 al primo lancio, ma deve poi “accontentarsi” del terzo posto dopo i lanci a 75.40 al penultimo tentativo di Giovanni Frattini, che è quindi campione italiano, e i 74.53 metri raggiunti da Roberto Orlando all’ultimo tentativo. Ottavo titolo di campione italiano nel lancio del martello per Marco Lingua, che grazie al 69.66 ottenuto nell’ultima rotazione si prende il primo posto scavalcando Giorgio Olivieri. Alle spalle del 46enne di Chivasso chiude proprio Olivieri (69.62), mentre completa il podio sul terzo gradino Davide Costa (69.33).

Nel lancio del disco femminile delude Daisy Osakue: la campionessa italiana in carica abdica nel peggiore dei modi, con tre nulli in altrettanti lanci che le valgono l’eliminazione. A conquistare il titolo nazionale è la classe 2002 Emily Conte, che chiude con la misura di 56.82, realizzata al primo lancio, precedendo Stefania Strumillo (56.65) ed Elena Varriale, che fissa il nuovo primato personale in 53.33.

Il salto triplo femminile ha visto Daria Derkach vincere il titolo nazionale con il primato stagionale di 14.19, davanti a Veronica Zanon, che con il suo 13.51 (primato stagionale), supera all’ultimo salto la giovanissima Erika Giorgia Anoeta Saraceni (13.43, primato personale). Nel giavellotto femminile, Emanuela Casadei vince il titolo di campionessa italiana grazie alla misura di 56.49, nuovo primato personale, precedendo Adjimon Pascaline Adanhoegbe (54.07) e Paola Padovan (53.74).

ATLETICA, ASSOLUTI LA SPEZIA 2024: RISULTATI BATTERIE

La mattinata si apre con le gare di decathlon ed eptathlon. Tra gli uomini Dario Dester vince la prova sui 100 metri in 10″96 davanti a Lorenzo Mellano (11″18) e lo precede anche nel salto in lungo (rispettivamente 7.24 e 7.20), dove il migliore è Andrea Cerrato con 7.26. Nel lancio del peso fa il bis Dester con 13.44, mentre l’eliminazione e i conseguenti 0 punti nel salto in alto non gli consentono di avvicinarsi allo score degli Europei di Roma, quando fece segnare il nuovo record italiano. Dester, inoltre, è stato fermato da un problema al tendine d’Achille, e non ha preso parte alla prova dei 400 metri. È Lorenzo Modugno a vincere nel salto in alto in 2.08, davanti a Nicola Paletti (2.02) e a Simon Zandarco (1.90), mentre Cerrato vince anche la prova dei 400 metri. La classifica a metà gara, quindi, vede in testa Cerrato con 3929 punti, davanti a Mellano con 3709 punti e a Zandarco con 3684 punti.

Nell’eptathlon Marta Giaele Giovannini firma il personale nei 100 ostacoli in 14″12, a seguire Alice Lunardon ed Elisa Tosetto. Nel salto in alto primeggia Eleonora Favaretto, unica a superare l’1.74. Si fermano a 1.71 invece Sara Chiaratti e Scilla Benussi. La prova del lancio del peso va a Chiaratti con 13.15, davanti a Giovannini (12.46) e Benussi (12.31). I 200 metri vedono prevalere ancora Giovannini in 25″25, davanti a Favaretto in 25″49 e a Francesca Paolin in 25″68. Giovannini, quindi, conduce la classifica con 3312 punti, precedendo Chiaratti (3244) e Lunardon (3177).

Tra le batterie delle altre prove poche sorprese, con tutti i big che hanno conquistato l’accesso alle rispettive finali. Qualche brivido per Linda Olivieri, che nei 400 ostacoli ha gareggiato sub iudice dopo un’iniziale esclusione per falsa partenza (poi rivista), passando poi con il secondo tempo alle spalle di Folorunso. Nella prova al maschile, in finale Sibilio e Lambrughi. Mangione in finale nei 400 femminili, mentre Aceti, Scotti, Benati e Re centrano l’obiettivo nella gara maschile.

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