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Nella seconda giornata degli Assoluti indoor 2023 di atletica leggera, disputati ad Ancona, Samuele Ceccarelli confeziona una clamorosa sorpresa in 6.54 battendo il campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs (6.55) sulla distanza dei 60 metri. Al termine della gara il campione del mondo ha anche accusato un leggere fastidio, che dovrà essere approfondito nelle prossime ore. Il neo-campione italiano, dopo la sua eccezionale impresa, si è detto molto emozionato ai microfoni di Rai Sport: “Emozione fortissima, mi mancano le parole per esprimerla. Mai avrei immaginato di poter considerare Jacobs un avversario. E’ una gioia incontenibile. Primo titolo italiano vinto contro il campione olimpico. Questa vittoria non ha prezzo. E’ stata una bella gara, ho cercato di arrivare tranquillo, sciolto e facendo quello che so fare. Adesso andiamo a divertirci ad Istanbul”.
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La sfida nel getto del peso maschile regala grande spettacolo. Leonardo Fabbri, grazie al suo ultimo lancio, raggiunge un fantastico 21,60, primato personale indoor, terza prestazione personale complessiva e manca di soli sette centimetri il record italiano di Zane Weir. Quest’ultimo viene spodestato la primo posto e deve accontentarsi della seconda piazza con un 21,46, terzo posto per Nick Ponzio con 20,60. Oltre i venti metri anche Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro, 20,03). Monia Cantarella fa un 15,96 nella gara femminile e vince il titolo tricolore davanti ad Anna Musci (15,74) e alla discobola primatista italiana Daisy Osakue (15,50) nel peso.
Nella finale dei 400 femminili a prendersi al scena è Ayomide Folorunso, che realizza uno strepitoso 52.28, la seconda prestazione italiana di sempre, superiore soltanto al 52.17 di Virna De Angelis che risale al 1996. L’azzurra si migliora di più di due decimi, staccando ampiamente Alice Mangione (52.69) ed Eleonora Marchiando (52.70). In ottica staffetta scende sotto i 53 secondi anche Anna Polinari, quarta con 52.82. In campo maschile, invece, Riccardo Meli si aggiudica il suo primo titolo italiano chiudendo sul 46.58, che gli permette di avere la meglio su Vladimir Aceti (46.74). Di rimonta il terzo posto di Lorenzo Benati con il PB indoor di 46.91, quarto Matteo Raimondi (47.08) in riserva nel momento clou.
Nel salto in alto grandi emozioni con Stefano Sottile che sbaraglia la concorrenza realizzando un 2,26, misura che alla prima prova gli garantisce la maglia tricolore e l’abbraccio dell’amico olimpionico Gianmarco Tamberi. Ottima anche la prestazione del giovane Edoardo Stronati, auyore di un 2,24 al primo tentativo, con cui batte un record italiano U20 di lunghissima data, addirittura 1980, superando il 2,23 di Paolo Borghi realizzato a Milano 43 anni fa. Secondo posto Marco Fassinotti, che centra il 2,24 alla prima misura, terzo Stronati è terzo in classifica.
Per quanto concerne il salto con l’asta, invece, è Matteo Olivieri ad alzare le braccia al cielo per la conquista del titolo di campione italiano grazie alla misura di 5,43 al terzo tentativo. Si tratta della seconda affermazione consecutiva per il sanremese. Lo junior Simone Bertelli (Safatletica Piemonte), compagno d’allenamento, è secondo con 5,33, terzo è Alessandro Sinno (Aeronautica) a quota 5,23.
Pomeriggio da incorniciare per Catalin Tecuceanu, che disintegra di oltre un secondo il personale al coperto degli 800 e firma una delle prestazioni più sorprendenti dell’intera rassegna, qualificandosi per gli Europei indoor di Istanbul. Dopo l’ottimo avvio di Simone Barontini, il padovano gli resta in scia e mette a segno il sorpasso nel finale con un 1:45.99. Primato personale per Barontini, che chiude in 1:46.82. Più indietro lo specialista dei 1500 Federico Riva al PB in sala di 1:47.39. Nella gara femminile domina Eloisa Coiro, complice anche la rinuncia di Elena Bellò: Coiro marca 2:03:55 e sono Federica Del Buono (2:04.77) e Serena Troiani (2:06.48) a farle compagnia sul podio.
Ludovica Cavalli è l’assoluta protagonista dei 3000 e concede il bis dopo la vittoria nei 1500 di ieri, chiudendo in scioltezza con un 9:14.25; battute Elisa Palmero (9:15.71) e Micol Majori (9:19.09). In campo maschile un sostanziale equilibrio viene spezzato da Ossama Meslek che, con un 7:52.90, batte Pietro Riva (7:56.33) e veste la maglia tricolore; terzia piazza per Mattia Padovani. Nel salto triplo Dariya Derkach realizza un 14,12 e per pochissimo supera un’agguerrita Ottavia Cestonaro (14,11), mentre Francesca Lanciano (13,13) termina in terza posizione. Nuovo campione italiano al maschile Tobia Bocchi, autore di un’ottimo 16,83, che gli consente di battere Simone Biasutti (16,25) ed Alex Fabbri (15,97).
Successo di Lorenzo Naidon nell’eptathlon. Il multiplista della Quercia Trentingrana conclude le sette prove con 5714 punti e si impone su Andrea Cerrato (75, 5462) e Lorenzo Modugno (5309). Nelle staffette 4×400 doppietta Cus Pro Patria Milano con 3:13.40 grazie a Francesco Domenico Rossi, Andrea Blesio, Luca Sito e Andrea Panassidi tra gli uomini. Tra le donne, il Cus Pro Patria Milano schierava Ilaria Burattin e le tre gemelle Serena, Alexandra e Virginia Troiani: 3:39.84 per prevalere su Bracco Atletica (3:40.45) e La Fratellanza Modena 1874 (3:44.77).
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