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Marcell Jacobs vince nei 60 metri ai campionati assoluti indoor di Ancona 2022 di atletica. Il due volte medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino corre per la prima volta sul suolo italiano da quello storico risultato e non brilla particolarmente se si considera il crono di 6″55 che è inferiore rispetto a quelli registrati nelle prime uscite stagionali. Ma vince la sua gara, battendo un ottimo Galbieri che gli resta in scia, e può guardare con fiducia alle prossime gare.
Ad aprire la giornata è stato il salto con l’asta femminile, con il trionfo di Elisa Molinarolo che sbaraglia la concorrenza in 4.46, provando poi i 4.56 senza successo. Una misura nemmeno avvicinata dalle contendenti, visto che Rachele Bruni non riesce a saltare il 4.41 rinunciando dopo i primi due errori, mentre Gherca si ferma a 4.31. Come da copione, invece, nel salto in alto, dove arriva il trionfo di Elena Vallortigara con la misura di 1.89 centrata al secondo tentativo. Soltanto Furlani era riuscita a guadagnarsi la possibilità di provare questa misura, ma con tre errori deve accontentarsi dell’argento, bronzo invece a Pieroni. Una volta certa di aver vinto, la Vallortigara aveva tentato la misura di 1.95, ma l’asticella è sempre caduta nei tre tentativi. Strepitosa Zaynab Dosso nei 60 donne, con un 7.16 che le consente di far segnare il nuovo record italiano, battendo quello che peraltro le apparteneva. E negli 800 metri donne è eccezionale la prova di Gaia Sabbatini, che con una rimonta concretizzata proprio negli ultimissimi metri su Elena Bellò passa per prima al traguardo. Titolo italiano dei 300 metri che va a Federico Riva dopo una gara estremamente tattica che si è accesa soltanto nel finale, al femminile Ludovica Cavalli chiude in 9h09.52 e trionfa davanti a Majori e Fascetti. La vittoria ne lancio del peso, invece, va a Nick Ponzio, capace di battere i più quotati Weir e Fabbri.
Polemica Larissa Iapichino. L’azzurra, dopo due nulli evidenti, salta per la terza volta e trova 6.50. Rischia peraltro tantissimo, visto che è considerato buono per questione di millimetri dal giudice, che alza bandiera bianca. C’è però a sorpresa, dopo alcuni minuti, la beffa: la giuria, non è chiaro per quale motivo, ha rianalizzato il salto considerandolo come nullo. E così, mentre la figlia di Fiona May ha presentato un reclamo, è stata estromessa ufficialmente dai salti finali, saltando soltanto sub-iudice.
Infine, la gara di salto in lungo maschile incorona Filippo Randazzo, il quale s’impone con la misura di 8.00. Sul podio anche Chilà e Forte. Nel getto del peso femminile, invece, trionfa Martina Carnevale, che con il suo 16.12 sbaraglia la concorrenza. Argento Musci, bronzo Rosa.
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