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Larissa Iapichino - Foto Scott Boulton/SIPA/2407211125
I Campionati Italiani Assoluti di atletica leggera 2025 di Ancona si sono aperti col botto al PalaCasati. Francesco Fortunato ha scritto una nuova pagina di storia dell’atletica nostrana, abbattendo dopo ben trent’anni il record mondiale dei 5000 metri di marcia su pista con il crono di 17:55.65. Il pugliese, bronzo europeo lo scorso giugno a Roma, ha strappato il primato al russo Mikhail Shchennikov, abbassandolo di quasi 12 secondi. Chiaramente è caduto anche il record italiano, che apparteneva dal 2007 ad Ivano Brugnetti (18:08.86). Fortunato ha subito imposto un ritmo impressionante alla gara: 3:39.6 al primo mille, 7:16.9 ai 2000 metri, 10:54.0 ai 3000 e 14:26.2 ai 4000, per poi concludere con un fantastico ultimo chilometro a un ritmo di circa 3:29.
Raggiante il marciatore azzurro all’arrivo: “Era un sogno fare almeno il record italiano, è pazzesco che sia venuto il record del mondo, Il grande Brugnetti ci aveva provato ma non c’era riuscito per un secondo: oggi ho preso due piccioni con una fava. Sono felicissimo, è un grande traguardo per la mia carriera“. Distanti tutti gli altri: alle spalle di Fortunato ha chiuso Gianluca Picchiottino staccato di quasi un minuto (18:50.11), mentre è terzo Riccardo Orsoni (18:56.55). Nella marcia femminile sui 3000 metri, il successo va a Federica Curiazzi, autrice della migliore prestazione mondiale dell’anno con 12:17.08. La marciatrice dell’Atletica Bergamo ha preceduto Giada Traina, (12:46.48) e Sofia Fiorini (12:50.11), entrambe con il nuovo personal best.
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Iapichino e Inzoli vincono nel salto in lungo
Nel salto in lungo maschile Daniele Inzoli ha impressionato tutti con un salto da 7.93, che oltre alla vittoria gli ha anche permesso di ottenere il sesto posto nelle liste europee U18 di sempre. A soli sedici anni, Inzoli sta dimostrato un potenziale straordinario, migliorando di tre centimetri il 7.90 fatto segnare lo scorso anno a Savona. Oltre al salto che gli è valso il successo, il giovane della Riccardi Milano ha messo insieme cinque nulli, ma sta confermando i progressi già mostrati peraltro anche in velocità nei 60 metri. Sul podio insieme a Inzoli ci sono Leonardo Pini (7.67) e Riccardo Mancini (7.55), mentre il fratello Francesco Inzoli è quarto per un solo centimetro.
Nella prova femminile invece Larissa Iapichino non ha ottenuto i risultati sperati, ma ha comunque conquistato il titolo italiano indoor con un salto da 6.69, raggiungendo la stessa misura in due tentativi. Giulia Riccardi e Elisa Naldi si sono piazzate rispettivamente seconda e terza con i nuovi personali di 6.35 e 6.29.
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Le altre gare di giornata agli Assoluti di atletica di Ancona
Nel salto in alto Matteo Sioli migliora di tre centimetri il proprio primato personale e trionfa con 2.28 sotto gli occhi dei più scafati colleghi Gianmarco Tamberi e Stefano Sottile. Il saltatore dell’Euroatletica 2002 si era già migliorato con il 2.26 alla seconda prova (dopo un percorso netto fino a 2,23) e all’ultimo tentativo supera anche i 2.28, a soli due centimetri dalla qualificazione diretta per gli Europei indoor di Apeldoorn. Bene anche Manuel Lando, che con 2,26 aggiunge un centimetro al personale e chiude in seconda posizione. Terzo posto per il trevigiano Federico Celebrin, che in un colpo solo spinge il personale da 2.18 a 2.23 e poi si infortuna mentre corre per festeggiare.
Nel salto con l’asta Roberta Bruni supera i 4.58 e si aggiudica il duello contro Elisa Molinarolo. Quest’ultima invece si è fermata a 4.48, dovendo accontentarsi della seconda piazza; terzo posto condiviso per Maria Roberta Gherca e Virginia Scardanzan, entrambe autrici di un salto da 4.30. Infine Giada Carmassi ha confermato il suo ruolo di favorita, vincendo la finale dei 60 ostacoli con il tempo di 8.02, solo due centesimi sopra il suo personale. La gara maschile ha visto invece il trionfo di Nicolò Giacalone con 7.82, dopo una lotta al fotofinish contro Hassane Fofana, che ha chiuso con lo stesso tempo.
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Cavalli e Riva brillano nel mezzofondo
Partono bene anche gli Assoluti di Ancona di Ludovica Cavalli e Federico, entrambi al via al PalaCasali con l’obiettivo di centrare la doppietta tra 1500 e 3000 metri. Nella gara femminile la rappresentante della Bracco Atletica ha fatto il vuoto nel giro conclusivo, vincendo con il crono di 4:11.37 e mettendo in fila Laura Pellicoro e Micol Majori. Nella prova maschile invece, più tattica e combattuta, Riva ha superato non senza difficoltà Simone Valduga: quest’ultimo ha provato l’allungo nell’ultimo giro, ma si è dovuto arrendere al rientro del romano, vincitore in 3:54.37; chiude in terza posizione Joao Bussotti, che regola in volata i suoi avversari.