Sabato ricco di appuntamenti indoor per l’atletica italiana: ad Ancona, Alice Mangione inaugura il suo 2025 con una bella prestazione nei 200. La siciliana dell’Esercito ferma il cronometro in 23.67, un tempo che vale l’ingresso nella top ten italiana di sempre nella misura indoor, al nono posto. Domenica, la medaglia d’argento nella 4×400 mista di Roma e nella 4×400 femminile indoor due anni fa a Istanbul è attesa da un test nei 60 metri, mentre tra un paio di settimane Mangione tornerà sui “suoi” 400 metri a Nantes, in Francia. Sempre ad Ancona, Anna Musci ottiene la misura di 15.70 nel peso femminile, mentre Lorenzo Del Gatto chiude a 18.84. Nel salto in lungo, Elisa Naldi firma un 6.16 all’ultimo tentativo, mentre nel triplo Francesco Crotti, vicecampione europeo U18 in estate, si ferma a 15.53 nell’esordio da junior, appena un centimetro in meno rispetto al suo primato personale.
Tanta azione anche a Padova, dove la quindicenne Alessia Succo ha sfiorato la miglior prestazione italiana U18 al debutto tra gli allievi: 8.25 il suo tempo nei 60 ostacoli (8.27 in batteria), ad appena due centesimi dall’8.23 fatto segnare da Sofia Pizzato nel 2023. Nella gara assoluta, Sveva Gerevini chiude due volte in 8.34, non troppo distante dall’8.27 del primato personale. Clarissa Vianelli stampa un 23.83 nei 200 metri, mentre Yassin Bandaogo si impone nei 60 in 6.74.
Non solo in Italia: diversi Azzurri si sono cimentati anche in prove in giro per l’Europa. A Le Dévoluy, in Francia, l’astista Simone Bertelli salta 5.51 piazzandosi in settima posizione. Il campione europeo U20 nel 2023 sbaglia per tre volte la misura di 5.61 con cui avrebbe migliorato il proprio personale indoor (nella scorsa stagione, invece, all’aperto aveva superato i 5.63). Infine, a Saragozza, in Spagna, Roberta Bruni incassa tre nulli di entrata a 4.31 nella prima uscita dell’anno.