“Domani, in pista nelle batterie, darò subito il 110 per cento: dopo un periodo di stop ho bisogno di sentire di nuovo certe sensazioni e capire a che punto sono”. Lo afferma Marcell Jacobs, in conferenza stampa, alla vigilia del suo ritorno in pista, domani nel primo turno di qualificazione per i 100 ai Mondiali di Budapest. “Avrò altri due turni per capire – spiega l’olimpionico di Tokyo, rispondendo a una domanda del compagno azzurro Tamberi sull’eventualità di ‘risparmiarsi’ – Certo, se vedo che la prima batteria va in un certo modo, posso anche pensare di risparmiare qualcosa. Ma voglio tornare a provare certe sensazioni”. La conferenza stampa si era aperta con il saluto dell’ambasciatore d’Italia in Ungheria, Manuel Jacoangeli che, a sua volta, ha annunciato la presenza nella capitale ungherese del ministro dello Sport Andrea Abodi nelle giornate del 20 e 21 agosto.
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Il direttore tecnico della Nazionale di atletica, Antonio La Torre, fissa gli obiettivi: “Sarei contento se a Budapest saremmo nel giusto mezzo tra le Olimpiadi di Tokyo e i Mondiali di Eugene dello scorso anno”. L’apertura del Mondiale assegna subito le medaglie: si comincia nella maestosa Piazza degli Eroi, uno dei simboli della capitale ungherese, con la 20 km di marcia maschile al via alle 8.50 con il campione olimpico Massimo Stano (nonché iridato della ‘trentacinque’), il vincitore della Coppa Europa di Podebrady Francesco Fortunato e l’argento europeo U23 Andrea Cosi, impegnati sul circuito di un chilometro da ripetere per venti volte.
“Mi sono allenato bene tutto l’anno, ho raccolto molto poco ma ho due chance, la 20 km e la 35 km. Mi focalizzo molto sulla 20 km, che è la distanza olimpica, la più difficile tra le due, la concorrenza è molto alta – ha dichiarato Massimo Stano – Mi sento al massimo delle mie possibilità. Mi sono allenato meglio che negli anni passati, domani punto all’oro sulla 20 km”.
“Sto molto bene. Ho lavorato tantissimo per farmi trovare al top per questo appuntamento. Speriamo bene – le parole della vigilia di Gianmarco Tamberi a Sky Sport – L’Italia? Siamo una grande squadra e quest’anno possiamo fare qualche cosa veramente di unico”, ha concluso.