A Udine Leonardo Fabbri non solo torna sopra i ventuno metri per la settima volta, ma è riuscito a incrementare il suo miglior risultato, il 21,15 di Savona. Il 23enne dell’Aeronautica sfiora il personale all’aperto ed è di nuovo in crescita con 21,26 a 48 ore da un altro importante impegno agonistico, la trasferta svedese di lunedì a Sollentuna: “Sentivo di star bene, ormai come nella stagione invernale – ha commentato Fabbri – ma è stato difficiletornare a questo livello dopo il lockdown. Il mio tecnico Paolo Dal Soglio ha voluto svolgere la preparazione a Schio, nell’ultimo periodo, e ha avuto ragione perché lì c’è una pedana al fresco, sotto l’ombra di un albero. È quello che mi serviva: aumentare il numero di lanci, anche se c’è ancora tantissimo da fare. Quello di oggi lo considero un nuovo inizio, simile al debutto di gennaio. L’obiettivo era alzare la media di mezzo metro, ci sto riuscendo con ancora più margine ed è fondamentale in vista dei grandi eventi. Adesso penso a lunedì, in Svezia ho sempre fatto buone gare: dalla finale agli Europei under 20 di Eskilstuna, però nel disco, all’argento in quelli U23 di Gavle e al record italiano indoor di Stoccolma. Gareggiare spesso mi aiuta a non accontentarmi”. Anche Sara Fantini continua il bel momento nel martello. La portacolori dei Carabinieri ha lanciato a 70,73 firmando il record personale per la terza gara consecutiva e ha consolidato il quarto posto nelle liste italiane di sempre.
Atletica, a Udine Fabbri si riprende i 21: record personale per Fantini
Leonardo Fabbri - Foto Fidal