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Andrea Dallavalle - Foto: Francesca Grana/FIDAL
Una seconda e ultima giornata di Assoluti Indoor che ha continuato a regalare emozioni PalaCasali, da ormai vent’anni la casa dell’atletica italiana al coperto. In una gara del triplo maschile che ha dovuto fare a meno di Andy Diaz – fermato da un problema fisico – arriva il personal best di Andrea Dallavalle, il quale viene incoronato nuovo Campione Italiano con la misura di 17.36 davanti a Simone Biasutti (16.67) ed Enrico Montanari (16.19), anche loro entrambi con le rispettive migliori prestazioni di sempre. Un pomeriggio che restituisce tanta fiducia a Dallavalle – che non superava i 17 metri dal 2022 – protagonista della seconda migliore prestazione stagionale al mondo.
Ma le ottime notizie dal triplo non sono finite qui, perché al femminile il titolo è andato alla giovane e talentuosa classe ’06 Erika Saraceni, già campionessa italiana under 20. Una gara superlativa da parte della 18enne, che con il suo 13.71 ha firmato il personal best, migliorando di venti centimetri quello precedente e mettendosi alle spalle una veterana come Ottavia Cestonaro (13.60), seconda davanti a Sara Zoccheddu (13.13).
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Dosso senza rivali sui 60: 7.07
Nei 60 donne non abbiamo potuto assistere al duello tra l’astro nascente Kelly Doualla e la migliore azzurra di sempre sulla distanza Zaynab Dosso a causa di un infortunio occorso nei giorni scorsi alla giovanissima che si è presa la scena in questa stagione indoor. Ha avuto quindi vita facile Dosso, che in 7.07 si è andata a prendere il titolo italiano davanti a Gaya Bertello (7.28) e l’eterna Gloria Hooper (7.30). Nei 60 maschili vince invece Yassin Bandaogo in 6.69 al fotofinish su Stephen Awuah Baffour (6.70) e Samuele Ceccarelli, anche lui a 6.70 in una gara equilibratissima.
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Sito si aggiudica i 400, bene Cavalli nei 3000
Nei 400 vittoria per Luca Sito in 46.15 davanti a Matteo Raimondi (46.42) e Alessandro Moscardi (47.45), mentre nella prova femminile il successo è andato ad Alice Mangionee, che in 52.18 ha vinto nettamente nei confronti di Alessandra Bonora (52.67). Delude Ayomide Folorunso, che non riesce ad andare oltre la terza posizione fermando il cronometro a 52.68. Sugli 800 titoli assoluti andati a Eloisa Coiro, che vince la prova femminile in 2:02.15 davanti a Laura Pellicoro ed Elena Bellò, e a Giovanni Lazzaro in quella maschile con 1:47.42 mettendosi dietro Simone Barontini e Tommaso Maniscalco.
Sui 3000 vince come da pronostico Ludovica Cavalli, che domina la concorrenza siglando un crono di 9:03.66; sul podio anche Micol Majori (9:06.44) e Valentina Gemetto (9:10.06). E da favorito vince anche Fedeerico Riva i 3000 uomini in 7:57.12, mettendosi alle spalle Francesco Guerra (7:58.35) e Pietro Pellegrini (8:02.87).
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Fabbri, Weir, Ponzio il podio del peso
Nel getto del peso è andato in scena l’atteso duello tra Leonardo Fabbri e Zane Weir, visto e rivisto in queste ultime settimane in vari meeting indoor Europei. Il successo è andato anche in quest’occasione all’atleta fiorentino,che si è imposto con un 21,85 ottenuto al quarto tentativo contro il 21,76 – migliore prestazione stagionale – che invece Weir ha fatto segnare nel corso della seconda serie. Terza posizione per Nick Ponzio, che invece ha chiuso a 20,63. La gara femminile ha visto il successo di Sara Verteramo con il suo record personale di 16.33 davanti ad Anna Musci (16.11) e Fuyuko Stella (15.12). Nell’ultima gara di giorna, il salto in alto donnee, vince Idea Pieroni con 1.91 precedendo asia Tavernini (1.85) e Pamela Crocee (1.81).