Michael Piccolruaz e Giulia Medici hanno vinto la seconda tappa di Coppa Italia Boulder, che ha avuto luogo al centro di arrampicata Deva Wall di Ferrara (disponibile su https://tv.sportface.it/). “L’intento era riuscire ad a dare tutto subito al primo tentativo e a non farmi condizionare dai risultati delle altre, isolarmi un po’ nella mia bolla, così da scalare serena, secondo le mie sensazioni – le parole di Medici, che ha dimostrato una grandissima padronanza di tecnica e serenità mentale -. Credo che quello sia il mio punto di forza su cui devo continuare a puntare. Progetti? Mi piacerebbe andare in Coppa del mondo e far bene anche là, così come in Coppa Europa riuscire a scalare come sto facendo ora, col cuore e con la pancia“. Un successo atteso, sperato e che offre buone indicazioni per il futuro anche per Piccolruaz: “In questa finale sono tornato mentalmente a dare il tutto per tutto – ha detto l’atleta -. Sto lavorando tanto sui movimenti tecnici del boulder, potendomi concentrare bene su questa specialità”.
Nella semifinale maschile ad avere la meglio era stato Pietro Biagini della Kundalini Milano (con 3 top, 4 zone, 7 e 8 tentativi), confermando l’ottimo stato di forma dopo la vittoria della tappa di Prato. Alle sue spalle, nel penultimo atto, a breve distanza figuravano Pietro Vidi (Arco Climbing), con una zona in meno, Riccardo Vicentini (Lupi Climbing Team). A completare la top 6 Michele Bono (B-Side Torino), Michael Piccolruaz (Fiamme Oro) e Matteo Baschieri (Just Climb! ASD). Nella finale Biagini è riuscito a rimanere sul podio anche in questa tappa, ma stavolta sul terzo gradino, (con 0 top, 3 zone, 0 e 16 tentativi), mentre Baschieri si è accontentato del secondo posto (1 top, 4 zone, 4 e 9 tentativi), alle spalle dell’olimpionico Michael Piccolruaz capace di confermarsi atleta di grandissimo livello e campione da battere con 2 top, 3 zone, 7 e 7 tentativi. Al quarto posto Pietro Vidi (0 top, 2 zone, 0 e 3 tentativi), al quinto Vicentini (0 top, 2 zone, 0 e 6 tentativi) e al sesto Michele Bono (0 top, 1 zona, 0 e 1 tentativi).
La semifinale femminile è stata dominata da Giulia Medici (SSD Sport Promotion) con 4 top, 4 zone, 9 e 9 tentativi, seguita da Federica Papetti (Rock Brescia ASD), Beatrice Colli ed Elena Brunetti, tutte con 4 top e 4 zone, distanziate solo dal numero di tentativi. A completare la rosa delle finaliste Leonie Hofer (AVS Passeier), che ha lottato strenuamente per approdare all’ultimo atto, così come Stella Giacani (The Change SSD) che ha dimostrato una notevole grinta e abilità. Nella finale il bronzo è andato proprio a quest’ultima con 2 top, 3 zone, 2 e 4 tentativi. Colli ha conquistato l’argento grazie alla sua esplosività (3 top, 3 zone, 13 e 12 tentativi), mentre Giulia Medici si è imposta con 4 notevoli top (4 top, 4 zone, 9 e 9 tentativi), che le hanno permesso di salire sul gradino più alto del podio.
I vincitori sono stati premiati dall’Assessore allo Sport del Comune di Ferrara, Alessandro Balboni, e dal Presidente FASI Davide Battistella, che hanno entrambi un occhio di riguardo per i giovani. “La Federazione ha messo in moto un’attività operativa importante, con tutta una serie di raduni proprio sui giovani, partendo dall’under 14, in giro per l’Italia con i nostri tecnici. Ovvio che il traguardo è a Los Angeles 2028. Dobbiamo partire per tempo e sono convinto che con tutta questa attività come Federazione i risultati li otterremo”, ha dichiarato il Presidente Battistella. La prossima tappa di Coppa Italia si terrà il 9-10 marzo alla Vertikale di Bressanone, a cui seguirà il Campionato Italiano Boulder, alla Monkey Island di Roma, il 23-24 marzo.