Sulla parete outdoor del Centro di arrampicata Monkey Island di Roma sono iniziati i Campionati Italiani Boulder 2024. Nella giornata inaugurale si sono svolte le qualificazioni, mentre domenica 24 marzo la rassegna culminerà con le semifinali e le finali delle competizioni maschili e femminili. Tra gli uomini il migliore è stato Niccolò Antony Salvatore che ha chiuso con 5T5z 7 6 per prendersi il primato nel gruppo B dove è stato seguito dagli ottimi Nicolò Sartirana (5T5z 9 6), Michael Piccolruaz (5T5z 11 5) e Michele Bono (5T5z 12 11) tutti capaci di prendersi i 5 top di giornata. Cosa riuscita nel gruppo A anche all’atleta dell’Arco Climbing Pietro Vidi (5T5z 14 12). Sono complessivamente 24 i qualificati alla semifinale, più della metà dei 40 atleti che si sono presentati al via della massima rassegna nazionale. Senza particolari sorprese festeggiano l’accesso alla semifinale anche il campione italiano del 2022 e vicecampione del 2023 Filip Schenk (4T5z 10 15) così come Giorgio Tomatis (4T5z 5 7), lo scorso anno argento nella lead ai Giochi Europei di Cracovia.
“Ho lavorato molto sui blocchi e sono curioso questo weekend di vedere a che punto sono. Questo campionato per me è un test importante – le parole di Giorgio Tomatis, che più avanti nella stagione si giocherà anche le sue chance di qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi dove da programma è prevista la combinata lead + boulder -. A inizio 2023 non avevo sempre certezza delle convocazioni in nazionale, ma con i miei risultati sono riuscito a farmi notare e l’argento di Cracovia è stato importantissimo, così come qualche buon piazzamento in Coppa del Mondo. Le qualifiche Olimpiche? Tutti si preparano da un anno e il livello sarà altissimo. Per il momento io non ci ho pensato troppo perché mancano due mesi, ma più avanti sicuramente inizierò a pensarci di più”. Fresco oro della tappa di Coppa Italia a Bressanone, dove ha spezzato la maledizione del secondo posto, Nicolò Sartirana a sua volta guarda con ottimismo al 2024: “Prima della gara ho provato a cancellare ogni fonte di stress e nelle qualificazioni volevo scalare in modo elegante, fluido e divertendomi. A Bressanone proprio il fatto che io mi sia goduto la tracciatura è stato un fattore che mi ha aiutato di agguantare la vittoria e vorrei ripetermi qui a Roma”.