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Il pentathlon moderno non è esattamente uno sport in cui l’Italia vanta una grande tradizione, anzi. Eppure alle Olimpiadi di Berlino 1936, un azzurro fece tremare i padroni di casa della Germania e i campioni della Svezia. Gli scandinavi infatti, si presentarono a quell’edizione dopo aver dominato le cinque precedenti con cinque vittorie e 13 medaglie vinte (su 15 disponibili), ma in Germania rimasero addirittura fuori dal podio. Podio dove invece riuscì a ricavarsi uno spazio l’italiano Silvano Abba. Fu proprio il 25enne azzurro, sottotenente assegnato all’Arma di Cavalleria, ad imporsi nella prima gara, i 5000 metri di cross country di equitazione, davanti al tedesco Gotthard Handrick e al belga Raoul Mollet. Il teutonico passò in testa alla classifica generale dopo la prova di scherma, dove Abba si classificò quindicesimo, scendendo così al quinto posto della generale.
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Poi fu il turno della prova di tiro al poligono di Ruhleben. I 200 colpi a colpire sagome mobili favorirono l’americano Charles Leonard, che vinse recuperando fino alla quarta posizione. Al primo posto della generale si confermò il tedesco Handrick (8.5 punti), mentre Abba rimase stabile al quinto posto con 26.5 punti. I 300 metri stile libero di nuoto videro la vittoria del padrone di casa Lemp, troppo lontano dal podio per inserirsi nella lotta per le medaglie. In testa alla classifica sempre Handrick, davanti allo svedese Sven Thofelt, mentre Abba si avvicinò al podio salendo in quarta posizione. Decisiva fu l’ultima prova, i 4000 metri di cross country di corsa sul campo da golf di Wannsse.
Il tedesco Handrick, nonostante un modesto 14esimo posto, riuscì a conquistare la medaglia d’oro in virtù del vantaggio accumulato precedentemente. Lo svedese Thofelt dovette invece dire addio al podio dopo una prestazione deludente nella corsa. Ad approfittarne furono Leonard, che vinse l’argento, e Silvano Abba. L’azzurro, grazie ad un eccellente quinto posto nella corsa, riuscì a scavalcare lo svedese ed aggiudicarsi la medaglia di bronzo, regalando all’Italia il primo podio a cinque cerchi nel pentathlon moderno. Silvano non riuscì però a godersi la gloria olimpica conquistata. Dopo essersi meritato la medaglia d’oro al valor militare, Abba perse la vita durante la Seconda Guerra Mondiale, sulle rive del Don, in Ucraina.
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