L’inizio del Motomondiale 2003 è stato importantissimo per Sete Gibernau. Il Catalano, dopo la tragica morte di Daijiro Kato, è riuscito a onorare il compagno di squadra portando a casa il successo nel GP del Sudafrica, riuscendo poi a ripetersi alcune settimane dopo in Francia a Le Mans, dove dopo aver battuto Valentino Rossi solamente all’ultima curva, ha nuovamente omaggiato il pilota giapponese scomparso a causa di un’incidente nella prima gara dell’anno.
Al circuito Bugatti il meteo è incerto, e la pioggia è dietro l’angolo. Nel sabato di qualifiche è stato Valentino Rossi a conquistare la pole position, e al semaforo verde è bravo a sfruttare la prima posizione in griglia per prendere il comando. Nella prima parte di gara il Dottore tiene la testa senza problemi, inseguito a distanza da Max Biaggi, Gibernau e Alex Barros. Al quindicesimo giro, però, la pioggia colpisce e i piloti sono costretti a rientrare ai box per il cambio gomme. Un episodio che può favorire gli inseguitori, con il gruppo costretto a ricompattarsi.
Alla ripartenza Rossi perde la prima posizione, sorpassato da Gibernau e Barros. Per diversi giri lo spagnolo e il catalano tengono lontano il nativo di Tavullia, che però riesce a rifarsi sotto nel finale, mentre Barros perde terreno e abbandona le speranze di vittoria. Comincia così un duello tra Valentino e Sete, fatto da sorpassi e controsorpassi fino al giro finale, quello in cui si decide tutto. Nessuno dei due sembra voler mollare, ma nell’ultimissima curva, quella prima del rettilineo del traguardo, Rossi va largo e regala la vittoria a Gibernau, bravo ad affrontare alla perfezione l’ultimo tornante e a precedere il numero 46 di soli 16 centesimi. “Eravamo due bambini alla loro prima gara, volevamo solo vincere” – dirà Gibernau a fine gara, dopo aver sconfitto il rivale al termine di una gara storica.