Giovedì 23 febbraio 2017, nel corso dei Mondiali di sci di fondo a Lahti, arriva forse il traguardo più importante dello sci di fondo italiano nell’ultimo decennio. Nella sprint a tecnica libera della rassegna in Finlandia, Federico Pellegrino conquista la medaglia d’oro davanti a un campione come Sergej Ustiugov e a un giovane che ha già mostrato di avere qualcosa in più degli altri come Johannes Klaebo, al tempo poco più che ventenne. Per l’Italia si tratta del primo oro maschile nella specialità, il secondo in assoluto dopo quello conquistato da Arianna Follis a Liberec nel 2009, oltre che il quarto podio totale.
Chicco arriva alla gara da campione in carica nella specialità, grazie alla sfera di cristallo conquistata quasi un anno prima. Il valdostano è primo in classifica anche nella corsa alla coppa di specialità della stagione in corso (anche se poi non riuscirà a ripetere il successo). Nelle qualificazioni, dominate dal solito Ustiugov, Pellegrino è “solo” quinto. La gara vera, però, non è ancora cominciata.
L’azzurro domina i quarti e vince anche la semifinale, approdando in finale come uno dei favoriti per il successo. La partenza è buona. Pellegrino sceglie di non portarsi in testa, accodandosi a Ustiugov e Klaebo, mentre dietro anche gli altri spingono forte. Il russo sembra quello più attrezzato per portarsi a casa l’oro. Nella seconda parte della gara il terzetto di testa si distanzia dagli altri. Chicco mantiene la seconda posizione, la stessa con cui spunta sul retttilineo finale. E’ qui che si compie il capolavoro del poliziotto valdostano, che si stacca dalla scia di Ustiugov e lo brucia in volata, tagliando per primo il traguardo e conquistando un meritatissimo oro.