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Nel quinto posto assoluto nel medagliere alle Olimpiadi Invernali di Lillehammer 1994, l’indiscussa protagonista è la fondista Manuela Di Centa. La friulana ha vissuto nella rassegna a cinque cerchi in Norvegia il momento migliore della sua carriera, andando a conquistare cinque podi, quattro individuali e uno di squadra. Nello stesso anno, poi, porterà a casa anche la sua prima Coppa del Mondo.
A Lillehammer si parte con la 15 km a tecnica libera, dove Di Centa conquista subito il suo primo oro. L’azzurra si impone sulle russe Egorova e Gavryljuk, distanti entrambe più di un minuto dalla campionessa. Nella 5 km a tecnica classica, pochi giorni dopo, Egorova riesce a imporsi sull’Italiana, strappandole l’oro e relegando la nostra Manuela al secondo posto, che comunque vuol dire argento e seconda medaglia in bacheca dopo appena due gare. Terza piazza per la veterana finlandese Marja-Liisa Kirvesniemi.
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Il secondo posto nella gara più corta ha come conseguenza la partenza dietro a Egorova nell’inseguimento 10 km di pochi giorni dopo. Di Centa comincia quindi la sua gara in ritardo rispetto alla russa. Di Centa ci prova, va fortissimo e cerca di rimontare la sua avversaria. La distanza è però incolmabile, e l’azzurra si “accontenta” di un altro argento, arrivando a quota tre medaglie. La quarta arriva nella staffetta femminile, dove il quartetto composto da Vanzetta, Di Centa, Paruzzi e Belmondo chiude al terzo posto dietro all’imbattibile Russia e alla Norvegia, relegando al quarto posto la Finlandia.
L’ultimo oro, che rappresenta la medaglia numero cinque per Di Centa in una fantastica Olimpiade, giunge nella 30 km a tecnica classica. Manuela si impone sulla norvegese Marit Mikkelsplass e ancora una volta sulla finlandese Kirvesniemi, realizzando una cinquina che rappresenta uno dei risultati italiani più importanti nell’intera storia degli sport invernali.
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