La partecipazione alle Olimpiadi è il coronamento della carriera di qualsiasi atleta e conquistare una medaglia in questa importantissima manifestazione è il sogno a cui tutti aspirano. Quando arriva il momento dei Giochi Olimpici il mondo si ferma per sostenere i propri beniamini e per festeggiare i loro successi, soprattutto quelli più inaspettati.
L’Italia, durante l’ultima edizione di Rio 2016, ha ottenuto 28 medaglie complessive, chiudendo al nono posto nel medagliere dopo aver regalato delle grandissime emozioni a tutto il popolo italiano. Ci sono state molte conferme tra gli atleti, ma le piacevoli sorprese non sono mancate, come è avvenuto nel beach volley con la medaglia d’argento conquistata dalla coppia composta da Daniele Lupo e Paolo Nicolai.
I due azzurri allenati da Matteo Varnier si presentano all’appuntamento più importante della loro carriera quasi da sconosciuti, ma con una grande voglia di stupire e di raggiungere il miglior risultato possibile, dopo il quinto posto di Londra 2012. Lupo e Nicolai superano agevolmente il proprio girone, approdando ai quarti di finale, dove trovano i russi Nikita Andreevic Liamin e Dmitrij Barsuk.
Nel primo set gli azzurri amministrano un vantaggio minimo oscillante tra 1 e 3 punti, che mantengono fino alla fine quando, sul 19-18 in loro favore, un fallo a rete di Liamin regala al duo tricolore la prima palla set, concretizzata da Daniele Lupo per il 21-18. Nel secondo parziale gli italiani, costretti ad inseguire fin dalle battute iniziali, agguantano la parità sul 14-14 e poi sul 15-15, ma i russi centrano un nuovo break, portandosi sul 17-15. Daniele e Paolo non mollano e annullano un set-point ai loro avversari, ma nel finale sono proprio i russi ad imporsi ai vantaggi.
Si va al tie-break, dove prosegue il testa a testa tra le due compagini; nelle fasi centrali Nicolai si rende protagonista di una serie di servizi che sembrano poter dare lo strappo definitivo, ma la coppia russa torna a pienamente nel match. I due membri dell’Aeronautica Militare, con pazienza, si costruiscono il match-point decisivo, che li proietta in semifinale, risultato storico per l’Italia del beach volley.
Il 17 agosto, giunti al penultimo atto della competizione olimpica, Lupo e Nicolai incontrano sul loro cammino un’altra coppia russa, quella formata da Viacheslav Krasilnikov e Konstantin Semenov, classificatasi prima nella pool E, grazie ad un rendimento al di sopra della media.
Il primo set non inizia nel migliore dei modi per i nostri portacolori, infatti, Nicolai sbaglia il servizio, concedendo il primo break alla formazione avversaria, che poi gli azzurri non riescono a recuperare. I russi sono autori di un’eccellente prova difensiva e, complici anche gli errori del duo guidato da Varnier, portano a casa il primo set con il punteggio di 21-15.
L’Italia non si dà per vinta e mette in campo tutto quello che ha per vincere il secondo parziale, con un Paolo Nicolai scatenato al servizio, che realizza una serie di ace, fondamentali per l’allungo azzurro. Krasilnikov e Semenov provano a restare aggrappati al set, ma Lupo e Nicolai mantengono sempre il giusto vantaggio, che permette loro di chiudere sul 21-16.
Il tie-break appare sin da subito come un thriller. Lupo commette due errori alla battuta ed uno in risposta, indirizzando il match a favore dei russi che, però, successivamente perdono due punti a causa del replay. La coppia italiana erige un grande muro difensivo e, grazie a due magie di Nicolai, trova il sorpasso decisivo, che permette al beach volley azzurro di tagliare un altro storico traguardo, mai raggiunto prima: la finale olimpica.
Il 19 agosto è il giorno in cui Paolo Nicolai e Daniele Lupo possono entrare nella leggenda, centrando quello che sarebbe il primo oro olimpico nella loro disciplina. Sulla strada degli azzurri, però, ci sono i brasiliani, padroni di casa, Bruno Schmidt e Alison, favoritissimi per il successo finale a Copacabana. Il primo set viaggia sui binari dell’equilibrio ma, dopo, un’ottima difesa, sono i brasiliani ad ottenere il primo punto del match. Nel secondo parziale gli atleti italiani reagiscono e se la giocano fino in fondo con coraggio, mettendo a referto un parziale di 5-1 ma, purtroppo non riescono a dare la spallata decisiva e subiscono la rimonta dei padroni di casa, che vincono 21-17.
Daniele Lupo e Paolo Nicolai entrano comunque nella storia, grazie ad una fantastica medaglia d’argento ottenuta ai Giochi Olimpici di Rio 2016, diventando l’orgoglio di un movimento in grande crescita negli ultimi vent’anni, merito di una programmazione curata nei minimi dettagli. Un podio che ha anche il sapore di rivincita per entrambi i giocatori, vista l’operazione d’urgenza subita da Lupo circa un anno prima a causa di un tumore alle ossa e l’intervento al menisco del ginocchio destro a cui si è sotto posto Nicolai.