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Nove anni fa, a Jerez de la Frontera, Jorge Lorenzo vinceva una gara incredibile, caratterizzata da continui colpi di scena e numerose cadute dei favoriti. In gara, quel giorno, c’erano anche Marco Simoncelli e Nicky Hayden, due persone purtroppo scomparse troppo presto e per cause ingiuste. C’era Valentino Rossi, che attraversava un periodo piuttosto buio in Ducati, e che proprio nel GP di Spagna trovava uno dei migliori risultati di una pessima stagione. C’era anche Casey Stoner, che poi avrebbe vinto il Mondiale.
Nelle qualifiche del sabato è proprio l’australiano a prendersi la pole position. Date le circostanze è lui il favorito per portarsi a casa il successo. Dietro, però, non si lasciano scoraggiare. Fin dal primo giro a Stoner si agganciano Lorenzo e Simoncelli. Da dietro, intanto, sopraggiunge Valentino Rossi, partito dalla dodicesima posizione ma capace di una rapida ed efficace rimonta, che lo porta direttamente dietro al terzetto di testa. Al settimo giro il numero 46 perde l’equilibrio e cade, trascinandosi dietro l’australiano. Il pilota di Tavullia riesce ad alzarsi, mentre Stoner è costretto al ritiro.
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La gara davanti prosegue, anche se Rossi ha ormai perso le speranze per il podio (alla fine chiudera quinto). A Lorenzo e Simoncelli si aggiunge uno scatenato Dani Pedrosa, ma le sorprese non sono finite. Il romagnolo, poco dopo, cade ed è anche lui costretto ad abbandonare la gara. A contendersi la vittoria rimangono due spagnoli, ma a spuntarla è il maiorchino, mentre il catalano è secondo. Terza piazza alla fine per Nicky Hayden, che sfrutta le diverse cadute nelle prime posizioni.
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