Il Gran Premio di Turchia, terzo appuntamento del Mondiale 2006 di MotoGP, è stato teatro di una delle più belle rimonte delle gare sulle due ruote nell’ultimo ventennio. Una vittoria incredibile e inaspettata quella di Marco Melandri, redcuce da due gare buone ma non certo eccezionali, capace di recuperare (e in fretta) dalla quattordicesima posizione fino alla testa della gara, battagliando poi senza sosta con i tanti candidati al primo posto, e avendo infine la meglio su Casey Stoner.
Il 30 aprile 2006 dalla pole position parte un nome insolito: Chris Vermeulen, il quale inizialmente riesce a tenersi dietro tutti gli altri piloti. Poco dopo Gibernau, però, prende il comando del gruppo e sembra poter andare in fuga. L’ottimo ritmo del catalano dura però solamente metà gara. Da dietro intanto è arrivato uno scatenato Melandri, che scavalca Sete e si porta in prima posizione inseguito da Pedrosa. Tutto questo mentre Valentino Rossi combatte nelle retrovie, complice una curva presa lunghissima che gli ha fatto perdere un’enormità di terreno e posizioni.
La battaglia a tre in avanti vede Melandri, Pedrosa e Stoner andare fortissimo e sfidarsi per tantissimi giri, mentre anche Nicky Hayden, leader della classifica piloti, tenta di dire la sua e si tiene vicino al terzetto di testa. Alla fine quella per il primo posto rimane una battaglia a due tra l’italiano del team Honda Gresini e l’australiano, beffato però da un sorpasso micidiale di Marco all’ultima curva. Stoner non ci crede, ma è così: per lui è solo secondo posto, mentre Melandri conquista la terza vittoria assoluta in classe regina dopo una gara da dieci e lode.