Di partenze del genere, forse, non se ne erano mai viste nella MotoGP. E’ per questo che molti si sono stupiti, arrivando addirittura a protestare, quando sulla griglia di partenza del circuito di Termas de Rio Hondo tutti i piloti si sono schierati nelle caselle in fondo, tranne Jack Miller che si è accomodato nella pole position meritatamente conquistata il giorno prima.
E’ l’8 aprile 2018, e in Sudamerica è in programma il Gran Premio d’Argentina. Nelle qualifiche, come già detto, Jack Miller è stato il più veloce. Il tempo nei pressi del circuito è tutt’altro che rassicurante, tanto da portare tutti i piloti a optare per le gomme rain. Tutti, tranne Miller, che anche per la gara sceglie le slick, con cui si presenta per il giro di ricognizione. Poco dopo, però, tutte le moto rientrano ai box per montare le slick, costringendo l’organizzazione a posticipare di 15 minuti il semaforo verde. E’ qui che scattano quelle poche righe di regolamento ai più sconosciute.
“Le moto che hanno causato la partenza ritardata saranno rimosse dalla pitlane, indipendentemente da cosa serva per riavviarle. Se possono essere riavviate, o se c’è una moto sostitutiva, il pilota può iniziare il giro di warm up dalla pitlane e iniziare la gara dal fondo della griglia“. E’ così che recita il paragrafo del regolamento del Motomondiale entrato in vigore in questa occasione. Il rettilineo si mostra così piuttosto strano, con Miller separato dagli altri in pole position, a diversi metri dal restro del gruppo appaiato in fondo alla griglia. Non tutti capiscono esattamente la procedura da seguire, tanto che inizialmente Marc Marquez, a cui si era spento il motore, compie strane manovre per poi tornare insieme agli altri piloti.
Alla fine la gara sarà vinta da Cal Crutchlow, mentre Miller chiuderà solamente quarto, finendo dietro anche a Johann Zarco e Alex Rins, rimandendo comunque il protagonista di una delle partenze più strane della MotoGP.