
Presentazione XVST- Foto Massimo Insabato
Roma, 31 marzo 2025 – Una storia cominciata oltre vent’anni fa, con una serie di innovazioni nel mondo dello sci, è pronta ora a fare il suo ingresso nel tennis. XVST si appresta a presentare Agile X, Advance X e Pro X, le prime tre racchette firmate dal marchio. Un debutto studiato con cura, frutto di una visione chiara e di professionisti con grande esperienza in questo sport. Sabato 29 marzo, le racchette sono state svelate all’All Time Relais & Sport Hotel di Roma, dove si è svolto un test day. In campo era presente anche Cristian Deville, ex sciatore di Coppa del Mondo e oggi ottimo tennista di terza categoria. “L’azienda, nata nel 1997 con le piastre da sci, ha come core business le attrezzature invernali – racconta Roberto Zambelli, General Manager di XVST –. All’Olimpiade 1998 sono arrivate le prime vittorie con gli atleti che utilizzavano le nostre piastre. Questo ha elevato l’azienda nel mercato degli sci e nel 2003 furono lanciati i primi attacchi, capaci di distinguersi subito per il design sofisticato e l’uso di materiali innovativi. Oggi XVST è uno dei 5 produttori di attacchi da sci alpino e l’unica ad avere prodotti 100% Made in Italy. L’idea di avvicinarci al tennis è nata nel 2017, con l’obiettivo di portare la stessa qualità che da sempre ci contraddistingue nello sci. Per questo ci siamo affidati a figure di spicco come Fabrizio Caldarone e Mauro Pezzato per lo sviluppo del prodotto”. Nella fase iniziale del progetto, i telai saranno ordinabili direttamente presso l’azienda. I prezzi al pubblico sono di 170 euro per il modello Agile X e 190 euro per l’Advance X.
La mission di XVST – “Questo progetto vuole dare importanza ai maestri, ai giocatori di livello intermedio, ai circoli e alle scuole tennis. Vogliamo parlare e soddisfare gli sportivi e gli appassionati base di questo sport”. A dirlo è Fabrizio Caldarone, che porta in XVST il bagaglio della lunga esperienza maturata come tour manager internazionale di Prince e di Diadora. Una carriera vissuta accanto a campioni del calibro di Sharapova, Schiavone, Novotna, Ferrero, Rafter, Ljubicic, Ferrer, Costa, Enqvist, Coria, Nalbandian e tanti altri che hanno brandito le racchette dell’azienda americana e indossato le calzature del brand italiano. Oggi Caldarone ha trovato in XVST una nuova sfida capace di accendere la sua motivazione: “Ho accettato con entusiasmo questa opportunità perché il focus dell’azienda rappresenta per me uno stimolo enorme. Io sono anche un maestro e conosco bene le esigenze dei miei colleghi: per loro ci saranno agevolazioni speciali, dedicate a quel mondo del tennis che spesso rimane in ombra dietro ai grandi campioni”. E proprio seguendo la filosofia che ha portato XVST al successo nello sci, l’azienda ha investito fin da subito sulla qualità del prodotto”. Una visione che si riflette pienamente anche nel motto aziendale: “Lo sport diventa eccellenza”, espressione di un approccio che coniuga benessere, sostenibilità dei materiali e tecnologia al servizio della pratica sportiva.
Agile X, Advance X e Pro X – Sono Agile X, Advance X e Pro X i tre telai svelati da XVST. La giornata si è articolata su tre campi, alla presenza di Cristian Deville e dei maestri del progetto Coach4You, Riccardo Riosa e Gianfranco Menga. Oltre alle prove sul campo, il progetto è poi stato illustrato in una conferenza stampa. Presente per l’occasione anche Mauro Pezzato, ingegnere di ricerca e sviluppo del prodotto, con un curriculum che parla da sé: dieci anni in Prince, dove ha progettato circa 200 racchette tra tennis, squash, badminton e padel, firmando alcuni dei brevetti più iconici dell’azienda americana. “Agile X, racchetta da 285 grammi con piatto 100 e pattern 16×19, è ideale per chi si avvicina al tennis o per chi ha già un buon livello ma una corporatura più esile, ed è perfetta anche per le agoniste donne”, spiega Pezzato, che poi analizza anche il secondo telaio di casa XVST: “Advance X pesa 300 grammi, ha una maggiore distribuzione del peso in testa ed è sempre un piatto 100. In termini prestazionali dà risposte importanti: è una racchetta all round, ideale per un tennis moderno che richiede tanta rotazione e grande maneggevolezza. È perfetta per i giocatori di club, ma anche per chi affronta tornei. Pro X mantiene la stessa filosofia, ma pesando 310 grammi si presta a giocatori più performanti”. Dietro allo sviluppo dei nuovi telai, XVST ha seguito un approccio preciso, frutto di anni di esperienza sul campo di Pezzato: “Ho sempre analizzato lo sport dal punto di vista ingegneristico, applicando poi quanto appreso alla progettazione. Si tratta di un processo di reverse engineering che parte dallo studio delle dinamiche di gioco e porta alla creazione dell’attrezzo, con l’obiettivo di ottimizzare comfort, controllo e velocità. Questo è l’approccio che mi ha permesso di sviluppare racchette che migliorano l’interazione attrezzo/atleta, aumentando di conseguenza le performance di gioco”.
Cristian Deville testimonial di XVST – Grinta, tecnica e spirito. Tre parole che molti userebbero per descrivere Cristian Deville, ex slalomista della nazionale azzurra. Nato a Cavalese nel 1981, Deville ha collezionato oltre 150 presenze in Coppa del Mondo, salendo quattro volte sul podio e centrando nel 2012 una vittoria indimenticabile nello slalom speciale di Kitzbühel. In carriera, l’atleta delle Fiamme Gialle ha rappresentato l’Italia anche ai Giochi Olimpici invernali di Vancouver 2010. La passione per lo sport, però, in Deville è sempre stata trasversale. Non è una sorpresa che con la racchetta da tennis se la cavi bene, tant’è che attualmente è classificato 3.3: “Da piccolo praticavo sci d’inverno, d’estate tennis e calcio. A un certo punto, però, con l’aumentare degli impegni ho dovuto smettere. Ho ripreso a 21 anni con la squadra di D2 del mio paese e da lì ho fatto qualche torneo”. Il legame con XVST, di cui oggi è testimonial, è nato in modo spontaneo e naturale: “Un mio collega conosce Fabrizio Caldarone e tramite lui me le ha fatte provare. Ci siamo incontrati e poi le cose hanno funzionato, sono contento anche perché credo nelle aziende italiane. La racchetta? La trovo facile e morbida, cosa che agevola anche il mio rovescio a una mano. Inoltre è anche molto maneggevole, quindi per quello che è il mio tennis mi sono trovato subito a mio agio”.
Deville su Brignone –Deville ha poi speso qualche parola per l’incredibile stagione di Federica Brignone, che ha conquistato la Coppa del Mondo generale nonché la Coppa di discesa libera e quella di slalom gigante: “È difficile trovare le parole giuste per descrivere la stagione storica di Federica Brignone. Lo aveva già fatto nel 2020, è vero, ma in un contesto in cui Shiffrin, per cause di forza maggiore, si era un po’ allontanata da tutto. Quest’anno, invece, è stata semplicemente straordinaria: ha compiuto qualcosa di davvero importante per lo sci italiano e per tutto lo sport del nostro Paese”. Da un anno Deville ricopre il ruolo di tecnico in Nazionale, con un focus sul futuro: “Tolte Brignone e Goggia, il movimento sta vivendo un momento delicato, che speriamo si possa risolvere anche in vista della prossima Olimpiade in Casa. Io un anno fa ho assunto il ruolo di allenatore della squadra maschile di Coppa Europa, con responsabilità specifica per lo slalom. Lavoro con i giovani, quelli su cui puntiamo per garantire il ricambio generazionale di cui abbiamo tanto bisogno”. L’ex slalomista ha poi concluso con un aneddoto su Brignone: “Federica è una persona grintosa, determinata. Ma soprattutto è una gran bella persona. Un aneddoto che mi piace ricordare: agli Assoluti del 2022 la incontriamo e, scherzando, le diciamo ‘con la stagione che hai fatto, ci offri un aperitivo?’ E lei, senza pensarci due volte, si è unita a noi e ci ha offerto davvero quell’aperitivo”.