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Vincenzo Spadafora è ai saluti. Con la caduta del governo Conte-bis e il tentativo da parte di Mario Draghi di formare un nuovo esecutivo, non ci sarà spazio per quello che è ormai l’ex ministro dello sport e delle politiche giovanili. Il più volte contestato esponente del Movimento 5 Stelle lascia l’incarico dopo diciassette mesi e affida il suo commiato a un post su Facebook: “Quando diciassette mesi fa ho giurato come ministro per le Politiche giovanili e lo Sport eravamo in un’altra era, in un momento completamente diverso da questo. Per molti anni avevo seguito le questioni relative ai diritti dell’infanzia e dei giovani, è sempre stato il centro del mio impegno. Non conoscevo invece il mondo dello sport, al quale mi sono avvicinato con curiosità , rispetto e attenzione. I primi mesi sono stati entusiasmanti, su entrambi i fronti. Ricordo la gioia di presenziare alla storica vittoria della Ferrari a Monza dopo nove anni, ad esempio. Poi, un anno fa, l’esplosione della pandemia, il lockdown, i sacrifici chiesti a tutti i cittadini. Il prossimo Governo avrà anche il compito di approvare il Decreto Ristori cinque, che è già scritto e darà respiro a milioni di cittadini alle prese con difficoltà economiche a causa delle restrizioni dovuto al Coronavirus. In questi mesi ho provato a rispondere alle tante istanze che quotidianamente ho raccolto da ciascuno di voi. Lascio ad altri il testimone sperando che non si perda il lavoro fatto finora e ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo meraviglioso percorso che non dimenticherò mai. Grazie a tutti, davvero”.
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