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In un’intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung, il ministro dello sport ucraino Vadym Gutzeit ha parlato dell’importanza degli atleti nel conflitto contro la Russia: “Sulle nostre città piovono bombe e missili, stanno perdendo tutto e i loro genitori stanno morendo, ma tutti loro continuano ad allenarsi e competere. Stanno mostrando al mondo intero che siamo una nazione forte, gareggiando con i nostri colori e sotto la nostra bandiera. Tutti dovrebbero vedere cos’era, è e sarà l’Ucraina. Per questo è fondamentale che i nostri atleti siano rappresentati ovunque“. Gutzeit ha poi espresso i suoi timori in ottica futura: “Stiamo perdendo varie generazioni di persone e atleti e ne risentiremo ai Giochi del 2028, ma soprattutto nel 2032 e nel 2036. Ben 231 atleti ucraini sono stati uccisi durante il conflitto e tanti altri (circa 3mila) stanno combattendo. Inoltre, una trentina sono attualmente prigionieri“.
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