Il noto avvocato Carlo Taormina ha denunciato il governo, colpevole di non aver tutelato abbastanza gli italiani durante la pandemia di COVID-19. A riportarlo è Il Tempo che spiega come il legale abbia protestato fortemente definendo “cialtroni” i politici e “tromboni” i medici che si trovano in prima linea ad affrontare l’emergenza sanitaria. Taormina, che ha minacciato anche i magistrati nel caso non dovessero riconoscere la colpa del governo di Conte e delle autorità sanitarie, ha affermato che il numero dei morti è riconducibile ai “40 giorni di ritardo nel chiudere tutto” durante i quali “nessuna forma di tutela è stata assunta” e aggiunge: “Altri 830 morti mentre calano i contagi? Muoiono perché non assistiti o non assistibili per mancanza di respiratori e letti di terapia intensiva”. L’avvocato ha presentato una denuncia presso la Procura di Roma per capire se ci siano state “gravissime condotte omissive messe in atto dai nostri governanti e dai consulenti che li hanno assistiti”.