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L‘Inps ha reso pubblica un’interessante tabella che mostra una statistica fondamentale per rendersi conto dell’impatto del coronavirus in Italia dal punto di vista dell’aumento o diminuzione del tasso di mortalità: è stato preso in esame il periodo che va dall’1 marzo al 30 aprile 2020 in relazione alla media degli anni 2015-2019 nello stesso lasso di tempo dei due mesi di marzo e aprile.
Dall’immagine visibile in basso è possibile rendersi conto di come la provincia più colpita sia stata quella di Bergamo, che ha fatto registrare un aumento del 500% dei morti registrati in questi due mesi. Province di Lodi, Cremona e Brescia in difficoltà con il 300% in più dei decessi, e più o meno diffusamente nel nord Italia si è registrato un aumento in percentuale. Centro e sud Italia mostrano invece dati differenti. Gran parte delle province, per esempio quella di Roma, ha fatto registrare un dato molto simile rispetto a quello del 2015-2019, mentre altre province, come quelle di Palermo, Siena, Latina, Salerno e altre si segnalano invece per una diminuzione dei decessi fino al 10% in meno rispetto alla media dei cinque anni precedenti.
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