Durissime accuse dalla Camera dei Deputati statunitense contro l’Italia, stando a quanto riportato dal quotidiano La Stampa. La classe politica statunitense riterrebbe infatti che i controlli negli aeroporti italiani sui passeggeri in volo verso gli Stati Uniti siano stati scarsi o addirittura assenti, facilitando ad inizio marzo la diffusione del contagio da Covid-19 in Nord America.
Il periodo sotto accusa è quello dal 4 all’11 marzo scorso, quando poi il presidente Donald Trump ha chiuso i voli tra Italia e Stati Uniti. Proprio per questo “atto di fiducia” verso le autorità italiane, adesso il presidente USA sarebbe risentito nei confronti dell’Italia. Inizialmente era stato lasciato un volo da Roma a New York per consentire alle persone di rientrare nel rispettivo paese, ma poi anche questo collegamento aereo è stato interrotto da Alitalia per mancanza di passeggeri.