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“I dati evidenziati sono molto chiari. Siamo in presenza di una sostenuta circolazione del virus, che può alimentare nuovi consistenti focolai. Siamo di fronte a una forte pressione su ospedali e terapie intensive. Bisogna fare attenzione a scambiare un primo raggio di sole con lo scampato pericolo, saremo esposti a mille imprevisti. Non dobbiamo farci illusioni, la terza ondata potrebbe essere dietro l’angolo. Non dobbiamo perdere la memoria, conosciamo il virus e i danni che produce”. Questo è stato l’esordio di Roberto Speranza, protagonista di un intervento presso la Camera dei deputati. Il Ministro della Salute ha analizzato l’attuale situazione emergenziale in Italia.
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In seguito, Speranza ha messo menzionato gli errori dell’approccio nostrano in estate: “Nei mesi susseguenti al lockdown, in troppi hanno teorizzato che il virus avesse perso forza e che si potesse fare a meno dell’obbligo di rispettare le regole. I risultati sono sotto gli occhi tutti. Si è pericolosamente abbassata la soglia di attenzione. Si è determinato un clima da ‘liberi tutti’ sbagliato e ingiustificabile. Nel mese di settembre, il virus ha iniziato a rompere gli argini, uscendo dai confini nei quali eravamo riusciti a tenerlo“.
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