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Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, intervenuto nella trasmissione ‘Tagadà’ in onda su ‘La7’, ha parlato dei possibili cambiamenti di classificazione di alcune regioni per via della continua espansione della pandemia di Covid-19: “Oggi vedremo un’Italia più arancione e più rossa. Gli indicatori non guardano solo i numeri delle terapie intensive. E’ verosimile che alcune regioni avranno la necessità di misure più restrittive, così come non avremo regioni che retrocedono dall’arancione al giallo perché bisogna aspettare 15 giorni. Abbiamo parametri che non riguardano solo i ricoveri, ma anche capacità diagnostica sul territorio e tracciamento.
“L’occupazione dei posti letto in terapia intensiva è l’ultimo anello di un percorso che inizia molto prima. I posti letto aggiuntivi per il Covid sono saturi in molte regioni. In alcune sono stati utilizzati in maniera importanti posti letto non Covid. Dove il controllo del virus è molto difficile, le regioni devono essere chiuse. Verosimilmente si procederà ad individuare altre regioni in cui applicare misure più restrittive rispetto a quelle già adottate”, ha concluso Sileri.
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