Vittorio Sgarbi ha commentato all’Adnkronos le misure adottate dal Governo per fronteggiare la pandemia da Covid-19: “Il metodo adottato da Conte non cambia perché si basa su una sorta di pressione psicologica data dalla task force di ‘capre’ del Comitato Tecnico Scientifico che decide per il Governo. Potranno insultarmi ma io mantengo le mie posizioni. Continuerò a sostenere che stare all’aria aperta sarà altrettanto pericoloso che stare in casa. Mettendo insieme le misure discutibili e il problema dell’economia non risolto, il consenso per il Governo inizierà a vacillare. L’autocertificazione? Una soluzione ipocrita“.
“Abbiamo preparato una lettera al presidente della Repubblica Mattarella che porterà la firma mia e di altri personaggi come Giorgio Agamben. Gli diremo che c’è qualcosa che non funziona. Nella lettera che stiamo preparando chiediamo a Mattarella che valuti lui sulla violazione di alcuni principi fondamentali della carta costituzionale“.
Sgarbi è poi intervenuto anche sul duro comunicato della Cei in merito alla decisione del Governo sulle messe: “La Cei dà finalmente un primo segnale di una posizione che doveva assumere sin dall’inizio. La Chiesa ha sopportato troppo e ha accettato per troppo tempo di essere subordinata alla pseudoscienza”.