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“Se abbiamo deciso che si convive così col virus, che senso ha questo finto lockdown che penalizza solo ristoranti e pochi altri se tanto ci infettiamo tutti al lavoro, in famiglia, a scuola? Davvero pensate che i milanesi (e non solo i milanesi) possano vivere in perenne auto-quarantena perché entrano più volte a settimana in contatto con un positivo?”. Selvaggia Lucarelli non è tra chi si è schierato favorevolmente nei confronti del nuovo Dpcm voluto dal premier Conte ed esprime apertamente tutte le sue perplessità nei confronti di quanto stabilito per rispondere all’emergenza coronavirus.
La nota blogger insiste: “E poi, se chiedo il tampone e devi aspettare 10 giorni per farlo, sono positivo e nessuno mi fa più il tampone di controllo allo scadere dei 14 giorni, che faccio, sto un mese a casa? Davvero è così pieno di kamikaze magari asintomatici che entrano in questa giungla di sciatta burocrazia?”.
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