Scomparso di Gianni Minà. L’ex tennista Adriano Panatta ha raccontato a RaiNews24 che Minà è stato “l’unico giornalista a farmi un’intervista in un cambio di campo. Se non fosse stato Gianni non l’avrei mai fatta, ma lui poteva perché era un fuoriclasse. A Gianni volevano bene tutti, non ho mai sentito una parola di critica contro di lui, ma è normale perché era speciale. Aveva una dote singolare, non avevi la sensazione di trovarti di fronte a un giornalista, aveva una grande empatia ed era una persona perbene. Aveva questo garbo, quest’ironia e voleva bene agli atleti, voleva bene allo sport. Riusciva a capire l’animo dei campioni”.
Patrizio Oliva ha invece raccontato: “Eravamo amici, ma lui era amico di tutti. Era un giornalista di grande empatia, aveva un modo di fare simpatico, era una grande persona davvero. Mi ha fatto conoscere Nino Benvenuti e Mohammad Ali, non posso dimenticarlo. Gianni era unico nel suo modo di raccontare, la sua scomparsa è una grave perdita per l’Italia”.