“Stiamo lavorando per fare chiarezza sulla situazione. I nostri atleti vanno protetti altrimenti non ha senso competere“. Queste le dichiarazioni di Thomas Weikert, presidente del comitato olimpico tedesco, a Zdf in merito allo scandalo doping in Cina. Ventitré nuotatori cinesi erano infatti risultati positivi ad un test prima di Tokyo, ma poiché tale positività era stata attribuita alla contaminazione della cucina di un albergo non erano stati presi ulteriori provvedimenti.
Non sono tuttavia mancate le polemiche, specialmente da parte degli Stati Uniti, ed è fondamentale fare luce sulla vicenda prima delle Olimpiadi di Parigi 2024 visto che tra i partecipanti figurano proprio alcuni di questi atleti. “Noi in Germania siamo indignati per quello che sta succedendo. I nuotatori avrebbero dovuto essere squalificati in primo luogo, come dice il regolamento” ha aggiunto Weikert.