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Fa discutere il post su Facebook del senatore della Lega Simone Pillon, noto per le sue posizioni intransigenti per quanto concerne le teorie gender e il ruolo della famiglia tradizionale, contro Sanremo e le esibizioni eccentriche viste: “Anche quest’anno il festival viene invaso da baci omosex, sermoni sulla bellezza della transizione sessuale, continuo ammiccamento LGBT, divetti trash che si impiumano e bestemmiano la religione cristiana… Capirai che novità … Tutto già visto. Sogno un festival di Sanremo che sia momento di arte, di musica, di bellezza. Sono stanco di vedere il palco dell’Ariston trasformato in megafono per le follie Gender. Perché il massimo evento musicale italiano deve diventare anno dopo anno una sorta di ossessivo gay pride? Lo so, abbiamo problemi molto più seri, ma quelli sono pur sempre soldi pubblici, e non possono essere usati per promuovere le false ideologie di parte. Chiedo troppo?“.
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