“Silvia Romano? In quei paesi le donne valgono molto meno dell’uomo e i soldi pagati per il riscatto sarebbero stati intascati da un’associazione terroristica. Se fossi stato al governo avrei tenuto al ritorno un profilo più basso“. Lo ha detto Matteo Salvini ai microfoni di RTL 102.5, commentando il ritorno in Italia dopo un’anno e mezzo della volontaria Silvia Romano, rapita in Somalia 18 mesi fa e il cui annuncio della liberazione è arrivato sabato scorso. “Mettetevi nei panni dei terroristi islamici che l’hanno tenuta prigioniera: un ritorno più sobrio avrebbe evitato pubblicità gratuita ai loro intenti, i quali hanno portato a migliaia di uccisioni in nome della loro religione”.
“Penso sia un’occasione storica per l’Italia, dobbiamo azzerare la burocrazia del passato – ha poi affermato il leader della Lega per quanto riguarda la situazione nazionale con l’emergenza coronavirus -. Questo periodo di ricostruzione, dovuto purtroppo all’emergenza Coronavirus, deve servire per azzerare il passato, così come successo nel dopoguerra. Ci sono interi pezzi d’Italia senza morti né contagiati, così come zone, tipo Milano, riguardo le quali bisogna fare più attenzione. Al Governo chiediamo direttive chiare, così da aprire tutto il prima possibile”.
SULL’EUROPA – “L’Europa può e deve continuare ad essere casa nostra, ma è importante che in una casa comune le regole debbano valere per tutti: così non è per la Germania. Io sono italiano e per me vengono prima i diritti e la salute per gli italiani, non sono anti-europeista. Andare contro il MES è anti-europeismo o è fede per l’interesse nazionale? Se si andasse in banca e le proponessero due mutui, uno a tassi vantaggiosi e un altro a tassi meno vantaggiosi, quale sarebbe giusto scegliere? Naturalmente quello che conviene di più. A sinistra qualsiasi cosa accada è sempre colpa di Salvini, io rispondo con orgoglio per quello che ho fatto da Ministro dell’Interno”.
SULLE CARCERI – “I 400 mafiosi delinquenti scarcerati sono una sconfitta per l’antimafia italiana, ci sono avvocati in tutta Italia che hanno proclamato lo stato di agitazione perchè non c’è nessuna certezza sulla riapertura dei tribunali: non so cosa si possa fare di peggio in merito alla giustizia”.
