“L’articolo pubblicato sul quotidiano ‘La Verità’ in data 21 maggio 2020 dal titolo ‘La chat delle toghe su Salvini: Anche se ha ragione lui adesso dobbiamo attaccarlo’ documenta uno scenario gravissimo: diversi magistrati nei loro colloqui privati (intercettati nell’ambito del procedimento a carico del dottor Luca Palamara) concordavano su come attaccare la mia persona per la politica sull’immigrazione che all’epoca, quale ministro dell’Interno, stavo portando avanti“. Questo il contenuto della lettera che Matteo Salvini ha scritto all’indirizzo del capo dello Stato, Sergio Mattarella. Successivamente il leader della Lega e il Presidente della Repubblica hanno tenuto una telefonata cordiale.